Il rapporto rappresenta la dinamica quantitativa e qualitativa della pedofilia on line, una mappatura aggiornata della complessa e stratificata comunità pedofila in ogni sua articolazione.
Solo nell'ultimo anno Telefono Arcobaleno ha fatto più di 3000 segnalazioni al mese, con punte di oltre 300 in un solo giorno. Particolarmente aggressiva è risultata la presenza, nel 2007, di più di 7000 siti legati al pedobusiness.
Il dato che emerge in modo preoccupante è che la pedofilia on line risulta essere un crimine prevalentemente europeo:
- Il 92% dei bambini sfrutttati è di razza europea
- Il 61% dei clienti e dei consumatori della pedofilia on line è europeo
- L'86% dei materiali pedofili rilevati in rete è allocato in territorio europeo
- Il 52% dei siti internet legati al pedobusiness è allocato in territorio europeo
"Un altro dato preoccupante e al quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione" -sottolinea Giovanni Arena - " è che l'Italia, pur non ospitando più dal 2003 siti contenenti materiali pedopornografici, risulta essere tra i Paesi maggiormente coinvolti sul fronte della domanda di materiali illegali e quindi della fruizione e dell'acquisto degli stessi." "Nota positiva" continua il Presidente "è che Telefono Arcobaleno nell'anno appena passato, ha ottenuto, con la Sua attività di contrasto, una percentuale di chiusura dei siti segnalati del 99,01%, abbattendo la percentuale di "siti pedofili resistenti" o critici dal 3,8% del 2003 allo 0,99% del 2007."
Il rapporto completo relativo alla mappatura del fenomeno pedofilo in rete nel quinquennio 2003-2007 è disponibile sul sito di Telefono Arcobaleno.
Per maggiori informazioni:
Telefono Arcobaleno Onlus
Maria Clara Marchi - resp. ufficio comunicazione
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