Il protocollo, che stabilisce una collaborazione permanente tra il Ministero e le maggiori associazioni di promozione sportiva, mira a incoraggiare l'attività fisica quotidiana a scuola, nei luoghi di lavoro e ne l tempo libero attraverso attività di sensibilizzazione che diffondano la cultura del movimento e di stili di vita salutari.
Sport, lotta al fumo e all'alcool e alimentazione sana sono infatti quattro fattori che possono aiutare a prevenire molte malattie, dal diabete al tumore alle malattie respiratorie e cardiovascolari, dovute a stili di vita non salutari.
?Questo protocollo - ha commentato Alfredo Cucciniello, presidente dell'Us Acli, uno tre enti di promozione sportiva convocato dal ministero della Salute - rappresenta il riconoscimento di un lavoro ultraquarantennale. Da sempre infatti le nostre attività sono state rivolte alla promozione e alla tutela della salute della persona, del cittadino prima che dello sportivo'.
Una dimostrazione sono i progetti Vitattiva, per la diffusione dell'attività sportiva tra gli anziani, la lotta al doping in accordo con il ministero della Solidarietà sociale, l'indagine condotta nelle scuole romane sulle sostanze dopanti, l'aiuto dato ad associazioni di diversamente abili per programmi sportivi di qualità.
?Con questo protocollo- ha concluso il presidente dell'Us Acli - le attività sportive assumono un carattere sociale, collegato ai diritti di cittadinanza, a nuovi stili di vita e ad un nuovo welfare che, insieme alle Acli, vogliamo promuovere ed affermare'.