La Cina bussa alle porte della conciliazione: arrivano le due prime domande di imprese, nel settore dei macchinari industriali, per un valore medio di circa 650.000 euro, in un caso ad avviare la procedura è stato un cinese nell'altro un italiano. Grazie all'Accordo di Cooperazione per la creazione di una Camera di Conciliazione tra Cina e Italia (Italy - China Business Mediation Centre), firmato lo scorso 7 dicembre 2004. Firmatari dell'accordo sono, per la parte italiana, la Camera di commercio Italo-cinese e la Camera Arbitrale della Camera di commercio di Milano, per la parte cinese il Conciliation Center del China Council for the Promotion of International Trade (Ccpit) di Pechino. L'obiettivo è la creazione di una Camera di Conciliazione tra Italia e Cina progetto che vede impegnate, insieme ai partner cinesi, la Camera di commercio Italo Cinese e la Camera Arbitrale di Milano. Mentre al servizio Conciliazione della Camera Arbitrale della Camera di commercio di Milano l'attività è cresciuta del 54% in un anno (2003-2004) con 260 domande di conciliazione accolte. E sono raddoppiati gli incontri di conciliazione: 53 nel 2003, 108 nel 2004, +103%. Sia per le controversie tra imprese (+35%), sia tra consumatori e imprese (+69%). Accordi raggiunti per l'83% dei casi presentati e in un tempo medio di 39 giorni. Se ne è parlato oggi al convegno in Camera di commercio a Milano (ore 14.00, via Meravigli 9/b, sala Conferenze) "La conciliazione: strumento per la competitività delle imprese e risorsa iniziativa della Rete dei Servizi di Conciliazione delle Camere di Commercio lombarde". Come conciliare. Si concilia in tutti i settori e in tutta Italia oltre che in alcuni Paesi esteri come in Cina. Per presentare una domanda di conciliazione è sufficiente collegarsi al sito www.Conciliazione.com, compilare e inviare la domanda di conciliazione che si trova sul sito al fax 02/8515.4577 o presentare lo stesso modulo presso la Segreteria del Servizio di Conciliazione alla Camera Arbitrale - Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b - Milano. Le informazioni sul servizio di Conciliazione possono essere fornite su appuntamento, via email o per telefono ai seguenti recapiti: 02 8055588, servizio.Conciliazione@mi.camcom.it. "La Camera Arbitrale si occupa di conciliazione dal 1996 - ha dichiarato Stefano Azzali, segretario generale della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano -. La conciliazione è un modo rapido, efficace, riservato ed economico per risolvere le controversie che possono insorgere tra imprese. L'obiettivo è il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti. Fondamentale è la volontà delle parti di "sedersi al tavolo" della conciliazione per farsi assistere da un conciliatore neutrale che le aiuterà a trovare un punto di incontro. In quest'ottica, la tutela a livello internazionale può giovarsi dell'istituto della conciliazione, grazie a queste sue caratteristiche. A partire dall'esempio cinese: l'importanza dei rapporti commerciali fra Italia e Cina è testimoniata dall'Accordo di Cooperazione per la creazione di una Camera di Conciliazione tra Cina e Italia (Italy - China Business Mediation Centre). Primo esempio di accordo fra la Cina ed un Paese europeo - prosegue Azzali -, è frutto della missione italiana in Cina dello scorso dicembre presieduta dal Presidente Ciampi". Dati Sulla Conciliazione 2004. Nel corso del 2004, l'attività del Servizio di Conciliazione ha conosciuto un eccezionale incremento, confermando la tendenza positiva già registrata nel 2003. Le domande di conciliazione ricevute hanno, infatti, raggiunto quota 260 (+53,8% rispetto al 2003). Dato ancora più confortante è quello relativo agli incontri di conciliazione: ne sono stati organizzati 108 (rispetto ai 53 del 2003, per una variazione di +103%)[1]. Le domande relative a conciliazioni tra consumatori e imprese sono state 159 (rispetto alle 94 del 2003), mentre i casi relativi al business to business (B2b) sono stati 101 (75 nel 2003). Particolarmente importante il dato relativo alle pratiche definite nel corso dell'anno 2004: il 14% delle pratiche si è concluso con un accordo tra le parti prima della fissazione dell'incontro, nel 39% la controparte ha rifiutato di partecipare all'incontro, mentre nel 46% dei casi si è svolto l'incontro di conciliazione: in questa sede, nell'83% dei procedimenti le parti raggiungono un accordo. Solo il 17% degli incontri si conclude con esito negativo. I procedimenti hanno una durata media di 39 giorni (37 nel business to consumer - B2c, 43 nel B2b), dato in lieve aumento rispetto agli anni scorsi (35 giorni nel 2003). Il valore medio delle controversie è invece di ? 23.227 (4.800 Euro per le liti tra consumatori e imprese, 52.450 Euro per quelle B2b)[2]. Il Servizio di Conciliazione ha inoltre gestito circa 750 tra contatti telefonici e appuntamenti individuali. Si tratta di un ulteriore calo rispetto al passato (820 erano i contatti con l'utenza nel 2003, mentre nel 2002 il dato oltrepassava "quota 1.000") che conferma una maggiore conoscenza dello strumento conciliativo da parte del mercato; rispetto agli anni scorsi è calata la quota di contatti che dovevano essere smistati verso alternative più consone alle loro necessità (avvocati, associazioni di consumatori, ecc.). Anche nel 2004 si è dunque confermata la sensazione di un'utenza più consapevole delle caratteristiche della conciliazione e delle sue possibilità. Presentate 104 domande e già organizzati 36 incontri in 3 mesi. Come funziona il servizio di conciliazione? Una parte deposita la domanda di conciliazione illustrando, per sommi capi, quanto è avvenuto. I funzionari del Servizio di Conciliazione contattano l'altra parte per verificare la sua disponibilità a partecipare al tentativo. In caso di accettazione, viene fissata la data dell'incontro davanti ad un conciliatore il quale cercherà di aiutarle a raggiungere un accordo che chiuda definitivamente e in modo soddisfacente la vicenda. Si può raggiungere un accordo sulla vicenda oppure arrivare a stipulare un nuovo contratto tra le parti che consentirà il proseguimento del rapporto commerciale. L'accordo può essere solo monetario o, come succede in taluni casi, più "fantasioso'' (ad es. Offrendo un buono sconto invece del denaro). Spazio alla creatività pur di recuperare, in modo positivo, un rapporto che si era deteriorato e magari rinnovarlo. Alla fine ciò che conta non è solo quanto si è ottenuto ma come lo si è ottenuto e cioè non litigando ma collaborando per trovare una soluzione? Quali liti è possibile conciliare? Ci si può rivolgere al Servizio di conciliazione per qualunque tipo di lite; l'unica condizione è che almeno una delle parti coinvolte sia un'impresa. Si può tentare la conciliazione per qualunque valore (non c'è un minimo o un massimo), a prescindere dalla provenienza delle parti (per citare due casi realmente accaduti: il turista bolognese che ha acquistato un viaggio da un Tour Operator piemontese può rivolgersi al Servizio di conciliazione di Milano; altrettanto può fare l'impresa trevigiana che ha in atto una controversia con un'impresa fornitrice ligure). Quanto costa? Depositare la domanda è gratuito: a) se nella controversia è coinvolto un consumatore; b) se le parti depositano congiuntamente la domanda di conciliazione; c) se il tentativo di conciliazione è obbligatorio per legge. La partecipazione all'incontro ha un costo, molto contenuto, collegato al valore della lite. Alcuni esempi: fino a 1.000 euro di valore della controversia, ciascuna parte pagherà 40 Euro per partecipare all'incontro, mentre 1.001 a 5.000 euro, la partecipazione costerà 100 euro. Da 10.001 a 25.000, 300 euro. Ma il valore delle dispute conciliate può anche essere molto elevato (anche milioni di euro). Per vedere in dettaglio le tariffe del Servizio di Conciliazione, ci si può connettere a www.Conciliazione.com Per presentare una domanda di conciliazione al Servizio di Conciliazione, è sufficiente collegarsi al sito www.Conciliazione.com compilare e inviare la domanda di conciliazione che si trova sul sito al fax 02/8515.4577 o presentare lo stesso modulo presso la Segreteria del Servizio di Conciliazione alla Camera Arbitrale - Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b - Milano. Le informazioni sul servizio di Conciliazione possono essere fornite su appuntamento, via email o per telefono ai seguenti recapiti: 02 8055588, servizio.Conciliazione@mi.camcom.it. Servizi di conciliazione nel resto d'Italia E' bene ricordare che il Servizio di conciliazione è attivo presso tutte le Camere di commercio lombarde e in molte altre Camere di commercio italiane. Per quanto riguarda la provincia milanese, è possibile avvalersi anche delle sedi decentrate della Camera di commercio a Legnano, Desio e Monza. I due casi di conciliazione che coinvolgono imprese cinesi. Entrambi riguardano fornitura di macchinari industriali. In un caso è stata un'impresa cinese ad avviare la procedura nei confronti di un'impresa del nord Italia. Nel secondo caso (giunto pochi giorni dopo), è stata un'impresa italiana a chiedere la conciliazione a due "controparti" cinesi. Il valore medio delle controversie è piuttosto elevato /(circa 650.000 euro) e stiamo attendendo una risposta circa la disponibilità a fissare i rispettivi incontri. Marketpress, 6 aprile 2005

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