di Francesco Agresti
'Il lungo ed intenso pontificato di Giovanni Paolo II lascia una grande eredita' morale che non potra' che essere un riferimento importante, un incoraggiamento, per tutti coloro che, come i milioni di soci di cooperative rappresentate da Legacoop e le centinaia di milioni che operano nel resto del mondo, sono impegnati per produrre migliori e piu' dignitose condizioni di vita e di lavoro degli uomini e delle donne''. E' il messaggio con il quale la presidenza di Legacoop, Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, ''si unisce al cordoglio del mondo cattolico per la scomparsa del Pontefice e di quanti, in tutto il mondo, hanno amato la grande figura di Giovanni Paolo II che, con il suo esempio, con la grande forza del messaggio evangelico, con la sua statura morale e intellettuale, con il suo appassionato impegno, ha saputo interpretare e anticipare il bisogno di spiritualita' e di giustizia del mondo contemporaneo, riuscendo a comunicare con efficacia anche con persone di diverso credo religioso''. ''In Giovanni Paolo II - si legge - il mondo cooperativo italiano e mondiale ha riconosciuto ed ammirato l'infaticabile costruttore di pace e di dialogo fra i popoli, senza distinzioni etniche, politiche e religiose, il sostenitore appassionato del riscatto e della dignita' dei poveri, degli emarginati e degli oppressi; ne ha altresi' apprezzato l'impegno critico contro le degenerazioni presenti in tutti i sistemi politici ed economici che non pongono al centro del loro operato l'uomo, la solidarieta', il rispetto per la vita. Ed e' a questi ideali che il movimento cooperativo, fin dalle sue origini, si e' ispirato per costruire strumenti e attivita' economiche e mutualistiche, volti a coniugare l'efficienza con la solidarieta' e la promozione sociale''
Vita, 5 aprile 2005