Circa 10 mila persone hanno sfilato con Legambiente dietro lo striscione "Uscirne si può! Voler bene alla Campania" che ha aperto il lungo corteo della manifestazione nazionale di Legambiente che si è svolta nel pomeriggio a Napoli per dimostrare che in Campania si può e si deve uscire dall'emergenza rifiuti a patto che tutti, cittadini, imprese, politici e amministratori facciano finalmente la loro parte con responsabilità, coerenza e cura dell'interesse generale.
Oltre centinaio di sigle, dall'Aiab all' Acli, da Libera ai sindacati hanno marciato per le strade di Napoli per giungere a Piazza Municipio. " In piazza - hanno commentato Vittorio Cogliati Dezza e Michele Buonomo ,rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente-la Campania che non accetta l'emergenza permanente, che ripudia la camorra che avvelena la vita che chiede ai politici e agli amministratori più raccolta differenziata, impianti di riciclaggio e compostaggio, ma soprattutto decisioni rapide e coerenti." Dietro alla striscione di apertura del corteo il popolo legambientino, i sindaci della Campania riciclona con i gonfaloni, e i rappresentanti delle associazioni.
"Oggi è la giornata dell'orgoglio campano - proseguono il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo - degli oltre duecento comuni che riciclano più del 35% dei loro rifiuti, delle centinaia di associazioni che animano con l'impegno volontario il territorio campano ma soprattutto delle migliaia di cittadini che non meritano un' emergenza nata dall'insipienza degli amministratori e dal ricatto delle ecomafie. Sono tutti coloro che sono pronti a fare la loro parte sapendo che uscirne si può solo abbandonando gli egoismi localistici e riscoprendo senso di responsabilità e attenzione per i beni comuni".
Nella piattaforma della manifestazione si sottolinea la necessità di ammodernare tutta la filiera impiantistica necessaria a realizzare il ciclo integrato dei rifiuti a partire da politiche di riduzione degli stessi, di raccolta differenziata spinta, fino al riciclo delle materie prime-seconde e al recupero energetico, implementando corrette pratiche di gestione e coinvolgendo i cittadini. "Noi vogliamo -concludono i Cogliati Dezza e Buonomo di Legambiente- efficienza ed efficacia nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e continueremo con un osservatorio permanente a seguire quanto i vari livelli istituzionali faranno per uscire dall'emergenza, controllando che tutto avvenga nella massima trasparenza, condivisione e partecipazione, denunciando ritardi, illegalità, inadempienze".
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