Nella sua breve visita in Ecuador per assistere alla lettura del rapporto del primo anno di governo di Rafael Correa, Fausto Bertinotti ha avuto l'occasione di dialogare con Humberto Cholango, il quale ha sottolineato come l'Ecuador sta vivendo un momento storico. Infatti, grazie all'opportunità offerta dalla Assemblea Costituente recentemente convocata, il movimento indigeno sta cercando di incidere nella trasformazione del quadro istituzionale dello Stato, finora d'impronta chiaramente neocoloniale, e guidato da politiche neoliberiste che hanno escluso dallo sviluppo gran parte della popolazione ecuadoriana ed in particolare dei settori indigeni.

Il movimento indigeno sta spingendo perché si giunga alla costruzione di uno Stato Plurinazionale, nel quale tutti possano avere uguale rappresentatività politica e si rispettino i diritti fondamentali delle popolazioni native così come ratificato nelle convenzioni internazionali. Da parte sua Bertinotti ha ricordato che la globalizzazione dell'economia ha stimolato le politiche neoliberiste provocando forti disuguaglianze. In questo contesto diventano sempre più importanti i processi di integrazione regionale, il dialogo, lo scambio di esperienze tra Europa e America del Sud per la costruzione di un mondo multipolare, capace di dar vita a politiche sociali che combattano la povertà, la disuguaglianza sociale, valorizzino le risorse naturali e preservino l'ambiente. Bertinotti ha sottolineato che osserva con molto interesse i processi in atto nelle zone andine, come per esempio l'incorporazione nella Costituzione Boliviana dei principi espressi nella Dichiarazione dei diritti dei Popoli Indigeni ratificata di recente dall'ONU.

Altro punto toccato nel dialogo tra Bertinotti e Cholango e' stato il Trattato di associazione tra l' Unione Europea e la Comunità Andina di Nazioni (UE-CAN).

A parere di Cholango attualmente non viene garantito un adeguato flusso d'informazione e la piena partecipazione della società civile nelle negoziazioni che sono in corso da agosto 2007. Il Movimento Indigeno manterrà ferma la stessa posizione assunta per il Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti, quando la protesta popolare ha paralizzato l'intero paese per 17 giorni e ha portato alla mancata firma del suddetto accordo. Secondo Cholango, le negoziazioni non si devono fare alle spalle del popolo e non si possono privatizzare i servizi sociali di base perché questi possono essere considerati diritti fondamentali dell'uomo. Bertinotti ha ribattuto che i negoziati sono importanti e difficili, però e' necessaria una forte iniziativa politica come quella del Governo Boliviano, che ha richiesto che l'accordo UE-CAN contenga norme che equilibrino le asimmetrie e le grandi disuguaglianze sociali. In Europa, ha ricordato Bertinotti, un dibattito simile si e' prodotto sulla direttiva Volkestein, che ha sollevato forti proteste di molte parti sociali.

Per questo ha auspicato che i movimenti indigeni dell'America Latina stringano collaborazioni con i movimenti sociali europei per finalità comuni, come la lotta per il rispetto dei diritti fondamentali dell' uomo, comprese le popolazioni indigene.
Terre des hommes Italia sta portando avanti in Ecuador un progetto per il rafforzamento dell'identità' indigena e il miglioramento dell'accesso ai diritti fondamentali in otto province a forte densità indigena assieme a Ecuarunari e ad altre associazioni indigene.
Il progetto e' co-finanziato da Terre des Hommes Italia e dall'Unione Europea.

Terre des hommes (TDH) Italia onlus è una organizzazione non governativa che si occupa di aiuto diretto all'infanzia in difficoltà nei Paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine politico, etnico o religioso.

Creata nel 1994, TDH Italia oggi è presente in 21 paesi di tre continenti con 56 progetti di aiuto umanitario d'emergenza e di cooperazione internazionale allo sviluppo, con programmi in settori quali salute di base e protezione materno-infantile, educazione di base, formazione professionale, protezione dei bambini di strada ed in conflitto con la legge, promozione e sviluppo di attività generatrici di reddito e di sviluppo delle risorse naturali.
TDH Italia fa parte dell'International Federation of Terre des hommes (IFTDH), lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l'Unione Europea e l'ONU. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.terredeshommes.it  

Per ulteriori informazioni sull'incontro:
Pierpaolo Biagi, delegato di Terre des hommes Italia in Ecuador,
tel. + 593 2 2263308.

Ufficio Stampa Terre des hommes
Rossella Panuzzo ufficiostampa@tdhitaly.org  
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