"Voler bene alla Campania" è il titolo che Legambiente ha scelto per la manifestazione nazionale indetta per sabato prossimo a Napoli dall'associazione. Legambiente invita cittadini, comuni virtuosi, aziende, associazioni e organizzazioni di categoria a scendere in piazza per dimostrare che si può e si deve uscire dall'emergenza rifiuti.
"Dobbiamo dire con forza dei no e promuovere i sì: no all'emergenza permanente, no alla camorra che ci avvelena la vita, no ai demagoghi che soffiano su ogni protesta. Sì a una politica che sa decidere, sì ai sindaci che fanno la raccolta differenziata, sì agli impianti di riciclaggio e compostaggio", sottolineano il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonuomo.
Nell'appello che promuove la manifestazione Legambiente ricorda come esista già un'altra Campania che non deve fare i conti con la spazzatura, con l'incapacità degli enti locali, con i disordini e con gli allarmi. Questa Campania è fatta di 145 Comuni che raccolgono in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti urbani, con picchi fino al 90%, e li avviano al riciclaggio al pari delle migliori esperienze del Nord Italia. Ma anche di numerose aziende, capaci di costruire e gestire impianti di riciclaggio, tecnologicamente avanzati, che sono costrette, paradossalmente, ad importare materie prime-seconde (contenitori in plastica, vetro, carta e cartone) da fuori regione per far funzionare a regime i loro impianti". C'è insomma una Campania che si muove al passo col resto del Paese e che valorizza al meglio il suo territorio, le sue produzioni, l'ambiente.
"È questa la Campania - continuano i due dirigenti dell'associazione ambientalista - che chiamiamo a manifestare sabato pomeriggio. È questa la Campania da cui ripartire".