di Sara De Carli
A febbraio 2005 il tasso di disoccupazione piu' basso in Europa e' stato registrato in Irlanda (4,3%), Lussemburgo (4,4%), Austria (4,6%), Olanda (4,7%) e Gran Bretagna (4,6% a dicembre), mentre quello piu' elevato e' stato osservato in Polonia (18,1%), Slovacchia (16,2%) e Spagna (10,3%). Per l'Italia Eurostat riporta il dato relativo a dicembre 2004 (8%).
Tra i 25 Stati membri il tasso di disoccupazione e' diminuito in tredici paesi, aumentato in undici e rimasto stabile in uno. Le diminuzioni relative di maggiore entita' sono state osservate in Lituania (dall'11,6% all'8,9%), in Estonia (dal 9,9% all'8,0%) e a Malta (dal 7,8% al 6,8%). I maggiori aumenti relativi sono stati invece registrati a Cipro (dal 5,0% al 5,6%) e in Portogallo (dal 6,3% al 6,9%).
Su base annua (febbraio 2005 rispetto a febbraio 2004) il tasso di disoccupazione e' rimasto invariato nella zona euro, mentre e' leggermente diminuito nell'Ue-25, dal 9,0% dello scorso anno all'8,9% del febbraio 2005. La disoccupazione maschile e' diminuita dal 7,5% al 7,4% nella zona euro e dall'8,1% al 7,9% nell'Ue-25. Il tasso di disoccupazione femminile e' invece aumentato dal 10,6% al 10,7% nell'area dell'Euro, ed e' invece rimasto invariato al 10,2% nell'Ue-25.
Secondo le stime di Eurostat a febbraio 2005 in Europa erano senza lavoro complessivamente 12,8 milioni di persone nella zona Euro e 19,1 milioni nell'Ue-25. Nello stesso mese il tasso di senza lavoro tra i giovani di meno di 25 anni si e' attestato a 18,5% nella zona Euro e al 18,8% nell'Unione europea (rispetto al 18,0% e al 18,8% del febbraio 2004), con i livelli piu' bassi in Danimarca (7,4% a gennaio) e in Olanda (7,4% a dicembre 2004) e quelli piu' elevati in Polonia (37,6%), Slovacchia (28,8%), Grecia (26,3% a settembre 2004) e in Italia (24,0% a dicembre 2004).
Vita, 1 aprile 2005