Inoltre, nella giornata odierna l'UNHCR sta trasferendo a Nairobi 24 tonnellate di coperte e sapone dal proprio magazzino presso il campo profughi di Dadaab, nel Kenya nord-orientale, per proseguire la distribuzione agli sfollati keniani. I camion che trasportano gli aiuti dovrebbero arrivare a Nairobi questa notte o domattina. Queste riserve vengono conservate a Dadaab per i circa 171mila rifugiati, prevalentemente somali, che vivono nei tre campi lì presenti.

A Nairobi, intanto, il personale attivo presso il magazzino dell'UNHCR della capitale sta preparando dei kit per le famiglie che contengono, tra l'altro, teli di plastica per costruirsi un riparo, coperte, materassi, zanzariere e sapone. Questi kit verranno distribuiti a partire da questa settimana.

L'UNHCR lavorerà di concerto con il governo, la Croce Rossa keniana e altre agenzie umanitarie per organizzare la distribuzione degli aiuti di emergenza. L'operazione si concentra sulle persone sfollate nella Rift Valley e nelle aree nei dintorni di Nairobi.

L'UNHCR conduce una vasta operazione in favore dei rifugiati in Kenya, con più di 200 funzionari che si prendono cura di più di 270mila rifugiati provenienti dai paesi vicini, soprattutto Sud Sudan e Somalia, all'interno di campi in zone remote nel nord e nell'est del paese. A Nairobi ci sono anche rifugiati urbani sotto tutela dell'UNHCR. Il Vice Alto Commissario L. Craig Johnstone ha osservato che il Kenya ha una lunga e generosa tradizione nel garantire rifugio alle persone in fuga da violenza e persecuzione nel resto della regione ed è angosciante vedere ora i keniani sfollati a loro volta. L'UNHCR farà tutto il possibile per alleviare le loro sofferenze.

Per incrementare il numero di operatori dell'UNHCR in Kenya, l'Agenzia ha inviato un team di emergenza che collabora nel coordinamento dell'assistenza agli sfollati keniani.
Nella vicina Uganda, nel frattempo, l'UNHCR sta lavorando a stretto contatto con la Croce Rossa ugandese per fornire assistenza a quei keniani che hanno lasciato le proprie case nelle scorse settimane, fuggendo in Uganda. Circa 3mila keniani hanno attraversato il confine a Lwakhakha, Malaba e Busia, e vivono con membri della propria famiglia o amici in territorio ugandese. In queste tre località l'UNHCR ha distribuito tende per alloggiare le persone più vulnerabili. I rifugiati a Malaba e Busia hanno già ricevuto un'assistenza di base dalla Croce Rossa, compresi alcuni beni, tra cui coperte e set da cucina. La Croce Rossa ugandese sta anche provvedendo alla registrazione dei rifugiati.

Il Kenya rappresenta una rotta vitale per il flusso di aiuti di emergenza diretti ai campi profughi del paese, oltre che per le popolazioni di rifugiati assistite dall'UNHCR in Sud Sudan, Somalia, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda. È necessario che venga mantenuto un accesso sicuro e senza ostacoli a queste popolazioni bisognose.

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