Venerdì 11 gennaio ricorrerà il sesto anniversario dell'apertura di uno dei centri di detenzione più tristemente famosi del mondo, diventato il simbolo delle violazioni dei diritti umani nel contesto della "guerra al terrore": Guantánamo Bay.

L'impegno di Amnesty International, negli ultimi cinque anni, ha ottenuto risultati importanti: centinaia di prigionieri rilasciati, prese di posizione dei principali organismi internazionali, di leader politici e di molti governi per la chiusura del centro di detenzione. All'interno della stessa amministrazione Usa e nella campagna elettorale per le presidenziali, il tema sta acquisendo grande importanza.

Tutto questo, tuttavia, non basta: Amnesty International proseguirà la sua campagna "Chiudere Guántanamo, ora!" fino a quando il centro di detenzione non verrà chiuso e i prigionieri non verranno sottoposti a un processo regolare oppure rilasciati, per porre fine a queste e a tutte le altre detenzioni illegali nel contesto della "guerra al terrore".

Con questi obiettivi, venerdì 11 Amnesty International organizza una manifestazione di fronte all'Ambasciata Usa di Roma, in via Veneto, con inizio alle ore 11. Sempre a Roma, in alcune piazze centrali, dei mimi simuleranno le dure condizioni di prigionia dei detenuti di Guantánamo. Altre iniziative si svolgeranno sempre nella capitale e in altre città, tra cui Ancona, Bologna, Firenze, Foggia, Milano, Palermo e Sassari.

Fatti e cifre su Guantánamo
http://www.amnesty.it/pressroom/comunicati/CS04-2008.html

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