In tutto il paese, l'UNICEF stima in oltre 500.000 le persone che potrebbero avere bisogno di assistenza umanitaria: la maggioranza sono donne e bambini.
Dopo 4 giorni di violenze, i morti sono più di 300, tra cui circa 50 bambini che hanno perso la vita nella chiesa data alle fiamme dai rivoltosi nella città di Eldoret.
Le violenze hanno sconvolto la gran parte del Paese, inclusi i sovrappopolati slum della capitale Nairobi. La Croce Rossa keniota denuncia un'assoluta mancanza di legge ed ordine nelle province di Rift Valley, Western e Nyanza.
La testimonianza di Fatuma, una giovane dello slum di KiberaL'UNICEF in azioneGli aiuti più urgenti per la popolazione includono cibo, acqua, ripari, servizi igienici, scorte mediche e misure di protezione, compreso l'allestimento di spazi sicuri per donne e bambini, contro cui si segnalano, nelle aree colpite, diversi casi di violenze sessuali.
Inoltre, si registra una grave penuria di carburante, dal momento che molte stazioni di rifornimento sono state saccheggiate o distrutte dai rivoltosi.
In alcune delle aree più povere del Paese, già prima dello scoppio delle violenze molte delle popolazioni colpite soffrivano di una penuria cronica di cibo e medicinali.
Inoltre, crescono le preoccupazioni che la situazione di instabilità avrà conseguenze sui programmi di assistenza umanitaria nei paesi vicini: le vie commerciali dal porto di Mombasa hanno subito diverse restrizioni, creando problemi all'invio di rifornimenti alle missioni di pace dell'ONU in Sudan, Uganda e in parte della Repubblica Democratica del Congo.
In risposta alla crisi umanitaria in atto, l'UNICEF:* fornirà supporto nutrizionale ad oltre 50.000 bambini e 5.600 tra donne incinte o in allattamento, per ridurre la malnutrizione tra le popolazioni sfollate nelle aree più gravemente colpite
* distribuirà scorte mediche d'emergenza e istituirà un sistema di allerta e prevenzione contro il pericolo di epidemie
* allestirà spazi sicuri per madri e bambini sfollati, affinché possano ricevere protezione e assistenza medica
* distribuirà 15.000 kit familiari contenenti coperte, teli impermeabili, utensili per cucinare, sapone e taniche per la raccolta dell'acqua, a beneficio di oltre 100.000 persone
* fornirà acqua e servizi igienico-sanitari d'emergenza a più di 100.000 sfollati