Questo contributo, liberamente ispirato al capitolo IV del volume “Enti senza scopo di lucro", (Giappichelli, 2017) analizza in dettaglio le “tax expenditures”, ovvero le agevolazioni ed esenzioni tributarie previste per gli enti senza scopo di lucro, e affronta il tema della finanza etica e dell'abuso del diritto. L’abstract, accenna ai principali aspetti trattati nel capitolo, ponendo particolare attenzione all'importanza di un sistema fiscale che possa favorire gli enti del Terzo Settore (ETS) con particolare riferimento alle misure di sostegno economico e alle criticità legate ai controlli. L’analisi presentata è costitutiva del programma dei contenuti del Master di I° livello in Management degli Enti del Terzo Settore (METS).
Fisco etico e agevolazioni tributarie
Il concetto di “fisco etico” si basa sulla necessità di considerare il sistema fiscale come uno strumento per favorire la coesione sociale e sostenere le organizzazioni senza scopo di lucro. Il legislatore italiano ha introdotto un articolato sistema di agevolazioni ed esenzioni fiscali per gli ETS, riconoscendo il loro contributo fondamentale al welfare.
Queste agevolazioni si concretizzano in deduzioni, detrazioni, esenzioni e aliquote ridotte, che hanno un effetto sul bilancio pubblico simile a quello di un aumento della spesa pubblica. L'obiettivo è sostenere le attività civiche, solidaristiche e di utilità sociale svolte dagli enti non profit.
Misure di sostegno economico e finanza etica
Tra le misure di sostegno economico analizzate, si evidenziano i titoli di solidarietà sociale e l'equity crowdfunding, strumenti innovativi che consentono di raccogliere risorse finanziarie per il Terzo Settore. Questi strumenti rappresentano una risposta alla necessità di diversificare le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dagli enti pubblici.
La riforma dell'istituto del cinque per mille è un altro importante intervento normativo volto a garantire una maggiore trasparenza nell'utilizzo delle somme devolute e a incentivare la raccolta fondi per gli ETS.
Gestione dei compensi e potenziali abusi
La gestione dei compensi nelle organizzazioni senza scopo di lucro è un tema delicato. Se da un lato è necessario garantire una remunerazione adeguata per le figure professionali coinvolte, dall'altro occorre evitare potenziali abusi che potrebbero compromettere la natura non lucrativa degli enti.
Il lavoro di analisi sottolinea l'importanza di bilanci “a prova di solidarietà sociale”, che documentino in modo trasparente le attività svolte e garantiscano una rendicontazione chiara delle risorse impiegate.
Controlli tributari e prevenzione dell'evasione/elusione
Una parte significativa del lavoro pubblicato è dedicata ai controlli tributari sulle attività degli ETS. Vengono analizzate le misure cautelari reali, come il sequestro conservativo e l'ipoteca, applicate nei confronti dei rappresentanti legali degli enti in caso di irregolarità fiscali.
L'applicazione del d.lgs. n. 231/2001 agli ETS solleva questioni complesse riguardanti l'imputazione della responsabilità a soggetti collettivi diversi dalle persone fisiche. Inoltre, si affronta il tema dell'abuso del diritto, analizzando i recenti orientamenti giurisprudenziali che hanno contribuito a definire i limiti entro cui gli ETS possono operare senza perdere la loro qualifica di enti non profit.
Considerazioni conclusive
Il contributo si conclude con una riflessione sul ruolo del diritto tributario nel bilanciare le esigenze di equità fiscale con la necessità di sostenere il Terzo Settore. Il sistema di agevolazioni fiscali rappresenta un riconoscimento del valore sociale degli ETS e del loro contributo al welfare.
Tuttavia, per garantire la sostenibilità di questo sistema, è fondamentale adottare misure che prevedano abusi e garantiscano una gestione trasparente ed efficiente delle risorse. In questo contesto, il diritto tributario svolge un ruolo cruciale nel promuovere un equilibrio tra “essere” e “tempo”, sostenendo gli enti che operano per il bene comune senza compromettere l'integrità del sistema fiscale.
In definitiva, il lavoro condotto offre una panoramica approfondita delle dinamiche fiscali che coinvolgono gli enti senza scopo di lucro, evidenziando la necessità di un approccio etico e trasparente nella gestione delle risorse e nel rapporto con il fisco. Le considerazioni esposte rappresentano un importante contributo per comprendere le sfide e le opportunità del Terzo Settore nel contesto fiscale italiano.