La nuova manovra finanziaria rischia di mettere a dura prova il Terzo Settore italiano. Al centro della polemica, l'articolo 112 che prevede l'introduzione di revisori nominati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) negli organi di controllo delle organizzazioni che ricevono contributi pubblici.
Secondo Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, questa misura, se applicata così com'è, sarebbe un vero e proprio "colpo al cuore" del non profit. Le ragioni di questa preoccupazione sono molteplici. Il Terzo Settore, già soggetto a una serie di controlli e verifiche, rischia di essere ulteriormente appesantito da questa nuova norma. L'eccesso di burocrazia generato dall'introduzione di figure di controllo esterne potrebbe rallentare le attività e aumentare i costi, limitando la capacità di queste organizzazioni di rispondere in modo efficace alle nuove sfide e ai bisogni emergenti. Inoltre, l'imposizione di limiti di spesa e l'ingerenza esterna minano l'autonomia e la flessibilità che caratterizzano il Terzo Settore, compromettendo la sua capacità di auto-organizzarsi e di adattarsi ai cambiamenti.
Le conseguenze di questa misura si ripercuoterebbero non solo sul Terzo Settore, ma anche sui cittadini, perché il non profit svolge un ruolo fondamentale nel fornire servizi sociali, culturali e sanitari, spesso in aree dove lo Stato non arriva. Un indebolimento del Terzo Settore significherebbe, quindi, una riduzione dei servizi offerti ai cittadini e un aumento delle disuguaglianze.
Il Forum Terzo Settore chiede al Governo di ritirare o correggere questa norma, al fine di evitare conseguenze negative per il settore e per l'intera collettività. È necessario trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la trasparenza e l'efficienza nell'utilizzo dei fondi pubblici e la tutela dell'autonomia e della flessibilità del Terzo Settore.
La questione sollevata dal Forum Terzo Settore merita una riflessione attenta da parte di tutti gli attori coinvolti. È fondamentale trovare soluzioni che consentano di conciliare il controllo con la promozione dell'innovazione e della qualità dei servizi offerti dal Terzo Settore.
Fonte: Ufficio stampa - Forum Nazionale del Terzo Settore