Il Dipartimento Politiche Giovanili ha lanciato una consultazione pubblica per migliorare il Servizio Civile Universale, un'iniziativa lodevole che coinvolge cittadini e giovani. L'obiettivo è rendere questo servizio più partecipato e trasparente, come previsto dal PNRR.
Il Dipartimento Politiche Giovanili e SCU ha attivato una consultazione pubblica sul processo di revisione delle disposizioni che regolano i rapporti fra enti e operatori volontari prima e durante lo svolgimento del servizio.
Si tratta di una iniziativa positiva, che può coinvolgere persone che non vivono direttamente questa esperienza ma sono interessate a comprenderla meglio e a conoscere quanto sia utile per i ragazzi e le ragazze cosi come per le comunità interessate dai progetti e dalle attività.
La consultazione pubblica è inserita in un percorso che si muove dentro le azioni del PNRR, che il Dipartimento ha definito “Verso un Servizio Civile universale partecipato e trasparente” e che tra gli obiettivi si pone quello di aumentare il numero dei partecipanti al servizio civile universale.
Per raggiungere un Servizio Civile veramente universale, però. è indispensabile che vengano aumentati i fondi stanziati. Attualmente, le risorse sono insufficienti a coprire i costi di un anno di servizio per tutti i giovani interessati, mettendo a rischio l'intero programma e gli obiettivi del PNRR.
Per il presidente di ASC aps, Rosario Lerro, è cruciale garantire che il Servizio Civile sia effettivamente un'opportunità per tutti i giovani. Chiede al Ministro Abodi risposte concrete sulla possibilità di aumentare i fondi e di offrire maggiori posti ai giovani che desiderano mettersi al servizio delle loro comunità.
“Il futuro di questa straordinaria opportunità – dichiara Rosario Lerro, presidente di ASC aps - i percorsi e le azioni da mettere in campo dovrebbero tener presente il nome della misura che è in sé un manifesto programmatico: Servizio Civile Universale. Ma quando lo sarà realmente? Quanti ragazzi e quante ragazze potranno mettersi a servizio delle proprie comunità con il prossimo bando? Attendiamo risposte dal Ministro Abodi”.
Fonte: comunicato ASC aps