Prevista la modifica della Legge 833/78.
In questi giorni è all'esame della Commissione Affari sociali della Camera l'esame di due proposte di legge (atti C.433 e C.555) che propongono nuove norme in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora. La proposta C.433, in particolare, introduce il diritto delle persone senza dimora, prive della residenza anagrafica in Italia o all’estero, di iscriversi negli elenchi degli assistiti delle aziende sanitarie locali territoriali di riferimento, allo scopo di effettuare la scelta del medico di medicina generale e di accedere alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza garantiti ai cittadini residenti in Italia. Analogamente, la proposta di legge C.555 prevede, attraverso la modifica dell’art. 19, comma 3, della Legge 23 dicembre 1978, n. 833, che le persone senza dimora, non residenti in Paesi diversi dall’Italia e prive di qualsiasi assistenza sanitaria, siano iscritte negli elenchi del luogo in cui dichiarano di eleggere il proprio domicilio o in cui abbiano una residenza fittizia ovvero, in assenza di elezione del domicilio o di una residenza fittizia, del luogo nel cui territorio ha sede il servizio sociale che ha effettuato la segnalazione della persona stessa.