È online il bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale per assicurare ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, nell’ambito del Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui all’art. 18, comma 6-bis, del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo art. 18 (art. 1, commi 1 e 3, del Dpcm 16 maggio 2016).

I progetti devono prevedere le seguenti attività (di cui all’art. 2, comma 1, lettere a), b), c), d), e comma 2, lettere a), b), c) e d), Dpcm 16 maggio 2016):

  • attività di primo contatto con le persone a rischio di sfruttamento, volte alla tutela della salute e all’emersione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati, con particolare attenzione ai richiedenti o titolari di protezione internazionale;
  • azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, ai fini di una preliminare identificazione della persona assistita quale vittima di tratta e dell’accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso in appositi percorsi di protezione;
    azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza, quali pronta accoglienza, immediata assistenza sanitaria e consulenza legale;
  • accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale, secondo la condizione delle vittime;
  • attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art. 18, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 o di altro status giuridico;
    formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale);
  • attività di inclusione attiva, attraverso azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzate ad accompagnare le persone vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento in percorsi personalizzati di secondo livello, integrati e multidimensionali di integrazione e autonomia personale, tesi a favorire il loro empowerment, orientamento, formazione e inserimento lavorativo o il loro rientro volontario assistito nel paese di origine;
  • attività mirate al raccordo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e contrasto al grave sfruttamento e il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), all’interno del quale sono attivati servizi dedicati alle persone portatrici di esigenze particolari, vittime di tratta o presunte tali. Tali attività, tese a facilitare il dialogo e la collaborazione con il SAI, possono prevedere percorsi integrati di tutela tra i due Sistemi, valutando l’iter più adeguato in base alle necessità e alla volontà della persona coinvolta.

I progetti ammessi al finanziamento dovranno essere avviati il 1° marzo 2024 ed avere una durata di 17 mesi.

I progetti possono essere proposti da:

  • Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano;
  • Comuni, Città metropolitane, Comunità montane, unioni di Comunità montane, unioni di Comuni e loro consorzi;
  • soggetti privati convenzionati iscritti nell’apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, di cui all’art. 52, comma 1, lettera b), del Dpr 31 agosto 1999, n. 394. L’iscrizione al citato registro dev’essere antecedente alla data di scadenza del presente bando.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad euro 28.800.000,00.

Le proposte progettuali dovranno pervenire entro il 4 febbraio 2024.

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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.

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