Sebbene da tempo ormai si parli di Blockchain, NFT e Metaverso, non c’è stato ancora un enorme boom di queste tecnologie in alcuni settori, compreso il non profit. Eppure i campi di applicazione sono davvero molti.

Come può la Blockchain essere utile al non profit?

Tanto per iniziare la tecnologia Blockchain ha dalla sua alcuni elementi attrattivi non da poco, uno su tutti la trasparenza. La mancanza di trasparenza nelle transazioni e contabilità è una delle critiche maggiormente mosse negli ultimi anni proprio al settore non profit e questa potrebbe essere una soluzione definitiva.

La Blockchain può facilitare la tracciabilità delle transazioni finanziarie in tempo reale, assicurando che i fondi siano assegnati e utilizzati in modo appropriato. Ad esempio, gli Smart contract (accordi auto-esecutivi su blockchain) possono essere utilizzati per automatizzare i processi finanziari, garantendo che i fondi siano rilasciati solo quando vengono soddisfatte determinate condizioni predeterminate.

Le organizzazioni non profit, inoltre, hanno spesso a che fare una serie di catene di approvvigionamento per consegnare aiuti o beni. La blockchain potrebbe essere utilizzata per tracciare e verificare l'intero processo delle catene di fornitura, garantendo la trasparenza e prevenendo frodi o la cattiva gestione delle risorse. Un aspetto particolarmente utile nei casi in cui i beni debbano essere tracciati dalla produzione alla consegna, come nel caso dei soccorsi in caso di calamità.

Ma sono molti altri anche gli ambiti in cui utilizzare la blockchain per il settore non profit (misurazione dell’impatto, governance, privacy e trasparenza anche per i donatori ecc): li vedremo nello specifico nel webinar del 12 luglio che tratterà proprio di queste tematiche!

NFT: cosa sono e come usarli nel non profit

Un NFT (Non-Fungible Token) è utilizzato per designare come autentica e unica una proprietà digitale. Queste informazioni sono criptate sulla blockchain sotto forma di token, un NFT appunto. Acquistare un NFT è come acquistare una sorta di archivio digitale, una serie di numeri e lettere: è la prova che una transazione ha avuto luogo e che ci dà diritti di proprietà, sotto forma di token.

Come possiamo quindi utilizzare questa tecnologia? Oltre a essere usati sulla blockchain per tutte le operazioni di trasparenza di cui abbiamo parlato precedentemente e per la misurazione dell’impatto, un’organizzazione potrebbe usare gli NFT per ciò che riguarda la raccolta fondi

Si possono creare e vendere NFT unici come mezzo di raccolta fondi: possono rappresentare opere d'arte digitali, oggetti da collezione virtuali o persino esperienze esclusive. Mettendo all'asta o vendendo gli NFT, le organizzazioni non profit possono coinvolgere i sostenitori e fare raccolta fondi. Inoltre, essendo ogni NFT unico, possono essere utilizzati per stabilire e verificare l'autenticità dei beni digitali. Le organizzazioni non profit possono quindi tokenizzare i loro contenuti unici, come opere d'arte, fotografie o materiale didattico, come NFT, garantendo fiducia e valore ai sostenitori.

È importante, però, considerare attentamente l'impatto ambientale delle NFT, poiché spesso comportano un consumo energetico significativo, cosa che potrebbe andare contro la mission della NGO. Meglio, quind,i esplorare soluzioni blockchain sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico o di iniziative di compensazione delle emissioni di anidride carbonica prima di intraprendere iniziative in quel senso.

Il Metaverso: un luogo di incontro per i tuoi stakeholder

Il Metaverso è uno spazio di realtà virtuale dove le persone possono interagire con un ambiente creato digitalmente e con altri utenti. Per questa sua natura, si tratta di un’opportunità notevole per il settore nonprofit che - per portare avanti le proprie iniziative - ha bisogno proprio di creare  e stabilire relazioni e connessioni. 

Si tratta, innanzitutto, di una tecnologia molto utile per sensibilizzare il pubblico a una determinata causa: le esperienze di realtà virtuale all'interno del Metaverso, infatti, possono offrire simulazioni immersive che aiutano le persone a comprendere le sfide affrontate dalle comunità da sostenere. Il tutto favorendo l'empatia e spingendo all’azione.
Allo stesso modo, il Metaverso può essere utile ai beneficiari delle organizzazioni: può, infatti, offrire viaggi virtuali sul campo, scambi culturali o programmi professionali a persone svantaggiate che non hanno i mezzi o si trovano troppo lontane per accedere a tali esperienze nel mondo fisico. Stesso ragionamento per gli aspiranti volontari che, in uno spazio del genere, possono partecipare a programmi virtuali di tutoraggio e di educazione.

Il Metaverso ha però anche una certa importanza per il fundraising: è, infatti pensabile, di organizzare eventi virtuali di raccolta fondi all'interno del Metaverso, permettendo ai sostenitori di tutto il mondo di partecipare. Possono essere serate di gala virtuali, concerti, mostre d'arte o aste.

Vuoi conoscere altre applicazioni di queste nuove tecnologie? Ti aspettiamo il 12 luglio alle 10:00 per il webinar “Metaverso, blockchain e NFT: le nuove tecnologie utili al fundraising”.

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