In materia si registra un ulteriore chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.

Spetta l'Art bonus per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione, protezione e restauro del patrimonio pubblico vincolato al perseguimento degli scopi istituzionali di una fondazione riconducibile al novero delle persone giuridiche di diritto pubblico non economico: lo ha precisato l'Agenzia delle Entrate con la Risposta all'istanza di interpello n. 357 del 20 giugno 2023. Si ricorda che tale credito d'imposta, riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui, ripartito in tre quote annuali di pari importo, è riconosciuto anche qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi. La misura era stata introdotta dall'art. 1 del dl 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modifiche dalla Legge 29 luglio 2014, n. 106; in materia si rinvia inoltre alla Circolare dell'Agenzia delle Entrate 31 luglio 2014, n. 24/E.

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