Due proposte di legge sono all'esame della Commissione Affari sociali.
E' previsto in questi giorni presso la Commissione Affari sociali della Camera l'esame delle proposte di legge nn. 433 e 555, contenenti nuove norme in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora. Nella relazione di accompagnamento alla proposta n. 433, si sottolinea tra l'altro che la modifica della L. 833/1978 è un atto di civiltà e di solidarietà nei confronti di persone che vivono un disagio estremo e a favore delle quali operano, “con grande spirito di abnegazione, diverse associazioni di volontariato come Avvocato di strada, Alleanza contro la povertà, Caritas, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA), Comunità di S. Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Cittadinanza Attiva, Emergency, fio.PSD”. “Attualmente – precisa il documento - le persone senza dimora possono accedere ai soli servizi di pronto soccorso, il cui costo stimato mediamente, per singolo intervento, è quasi triplo ed in alcuni casi anche quadruplo rispetto al costo annuale di un medico di medicina generale per ogni paziente (il costo di un intervento singolo al pronto soccorso è stimato in 250 euro contro gli 80 euro del costo annuale di un medico di medicina generale)”. “Avere un medico, per queste persone, significherebbe sentirsi di nuovo cittadini, significherebbe sentire che lo Stato c’è per i deboli, significherebbe avere una speranza e uno stimolo per uscire dalla strada”