Il Ministro del Lavoro è intervenuto in occasione della Plenaria del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).

“Occorre ripensare la protezione sociale in una doppia prospettiva: quella di una sua estensione a tutti lavoratori e quella di una maggiore integrazione delle politiche di sostegno con le politiche di attivazione al lavoro, superando logiche meramente assistenziali e promuovendo invece l'inclusione attiva di tutti i cittadini. Questo è il principio che ci muove, ad esempio, nella revisione degli strumenti italiani di lotta alla povertà dove vogliamo il collegamento con l'attivazione al lavoro”: lo ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, intervenendo a Bruxelles in occasione della Plenaria del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) dedicata al dibattito dal titolo “Verso mercati del lavoro forti, inclusivi e resilienti nell'Unione Europea”, correlato all'adozione del parere SOC/750 sul “Rafforzamento del ruolo e dell'indipendenza degli organismi di parità”. “Al contempo – ha aggiunto il Ministro - sarà prevista una piena integrazione della rete dei servizi per il lavoro, pubblici o privati, con il sistema dei servizi sociali presenti sul territorio, con il rafforzamento dei servizi erogati e della capacità di presa in carico dei percettori” (Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali)

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