In giorni di così duro e difficile dibattito sui temi dell'integrazione e della cittadinanza, l'Arci di Padova sente la necessità di proporre un momento di riflessione e incontro, nel tentativo di stimolare una lettura che declini il tema della sicurezza con quello della legalità e nel contempo sappia promuovere percorsi possibili verso una città più solidale e sicura.

Per questo, venerdì 14 dicembre (ore 17.30) la sala del Consiglio Comunale, a Palazzo Moroni - luogo scelto significativamente per il suo essere spazio di rappresentanza e di dibattito della comunità - sarà sede di un confronto tra istituzioni, componenti della società civile e rappresentanti delle comunità straniere.
Con una cerimonia fortemente simbolica che vuole sancire un percorso comune di cittadinanza e legalità, alle comunità straniere presenti a Padova sarà consegnata la Costituzione Italiana tradotta in 11 lingue: un'iniziativa che aderisce al progetto "Città Aperte", promosso da Arci nazionale insieme al Ministero della Solidarietà Sociale.

Sarà una giornata importante di mobilitazione, con al centro i temi della cittadinanza, delle pari opportunità ai diritti e dell'educazione alla legalità che Arci Padova eredita da anni di militanza in Libera-Associazione contro le Mafie: «Siamo convinti che una Comunità degna di questo nome sia, prima di tutto, un patto da costruire insieme - dice Marina Bastianello, presidente di ARCI Padova -, un percorso che chiama in causa tutti: cittadini italiani e stranieri, associazioni culturali, sindacati, comitati per la sicurezza?, che devono poter dire alle istituzioni in quale città vogliono vivere nei prossimi anni. Abbiamo bisogno di un progetto, non di un provvedimento, che sappia mettere insieme e declinare le esigenze di tutti i cittadini deboli». «In questo dibattito che spesso si divide in modo ideologico tra solidarietà e sicurezza - continua -, vogliamo far entrare il tema dell'educazione alla legalità. Importante per questo è l'adesione dei comitati cittadini per la sicurezza".

All'incontro intervengono il sindaco Flavio Zanonato, Daniela Ruffini, assessore all'Immigrazione del Comune di Padova, Marina Bastianello, presidente di Arci Padova, Karim Guennoun, rappresentante delle Comunità Straniere in Consiglio comunale, oltre ai rappresentanti delle comunità straniere cittadine e delle realtà della società civile impegnate in questi ambiti e aderenti al progetto: oltre ai circoli e alle associazioni Arci, Diritti+Umani, Cgil, Consiglio Comunità Straniere, Comitato Stanga, Comitato Ansa Borgomagno, Consiglio di Quartiere 3, Libera, Scuola di Musica G.Gershwin, Associazione Studenti Universitari, StudentiPer.

Chiude la giornata la sottosegretaria di Stato per i Diritti e le Pari Opportunità Donatella Linguiti.

Inserita all'interno di "Parlami di me, un festival in viaggio attraverso le diversità" - la rassegna di performance teatrali per una cultura di pace e di promozione delle differenze come elemento di crescita non solo di conflitto sociale - l'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Assessorato all'Immigrazione, l'Assessorato alla Partecipazione, Pace e Diritti Umani, Assessorato alla Polizia Municipale e Consiglio Pari Opportunità del Comune di Padova.

Nella mattinata invece, alle ore 10.30 presso l'Istituto di Istruzione Superiore C.Marchesi (via Divisione Folgore 4/B - ex Fusinato), Franca De Lazzari, presidente della Commissione Pari Opportunità, e Rosanna Tosato della Cgil di Padova, intervengono in un incontro con gli studenti sul tema "Donne e diritti: una questione aperta"; in questa edizione del festival, infatti, in occasione dell'Anno Europeo delle Pari Opportunità, importante è l'attenzione rivolta alle donne, al loro ruolo e alle loro "sofferenze", ai loro diritti "mancati".

Al termine una performance degli studenti coinvolti nel laboratorio teatrale diretto dall'associazione Abracalam.

Per maggiori informazioni:
Arci Nuova Associazione di Padova - tel. 049 8805533 
sito internet www.arcipadova.org  

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