In sede di conversione del decreto “Milleproroghe” è stata introdotta la proroga del termine.
Slitta al 31 luglio 2023 il termine fino al quale anche le assemblee di associazioni e fondazioni potranno essere svolte “a distanza”, a prescindere da quanto dispongono i relativi statuti. La novità – non ancora ufficiale – è contenuta in un emendamento approvato dal Senato in sede di conversione del decreto “Milleproroghe” (dl 198/2022), che ora dovrà passare all'esame della Camera (il voto definitivo è previsto in settimana). Il nuovo art. 3, comma 10-undecies, del provvedimento, infatti, dispone il differimento dal 31 luglio 2022 al 31 luglio 2023 del termine indicato dall'art. 3, primo comma, alinea, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modifiche dalla L. 25 febbraio 2022, n. 15 (decreto “Milleproroghe 2022”). Pertanto fino al 31 luglio 2023 si potrà prevedere, anche in deroga allo Statuto, il voto in via elettronica o per corrispondenza, nonché l'intervento in assemblea tramite mezzi di telecomunicazione. Questi ultimi, peraltro, dovranno garantire l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e il diritto di voto.