In Italia si stimano circa 56.000 di minori figli di detenuti. Garantire il mantenimento genitoriale è importante, sia per assicurare alle figlie e ai figli una figura importante nell'età della crescita e arginare gli effetti negativi prodotti dalla separazione, che incidono sugli equilibri emotivi, sulla salute e sullo sviluppo dei minori.
Con il bando “Liberi di crescere”, Con i bambini Impresa Sociale intende promuovere un sano processo di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con il genitore detenuto.

Considerando le statistiche del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, si stima, in base al numero di detenuti genitori e a quello di figli per ciascuno di essi, che, approssimativamente, in Italia siano circa 56.000 le persone di minore età coinvolte in situazioni di detenzione genitoriale.

La particolare condizione dei bambini che, nel loro percorso di crescita, incrociano la detenzione di un genitore è stata oggetto di attenzione già dalla Convenzione di New York sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 e più di recente, gli stessi valori sono stati richiamati nella Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. L'Italia è stato il primo paese europeo a dotarsi di una Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti, che riconosce formalmente il diritto di questi minorenni alla continuità del proprio legame affettivo con il proprio genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto alla genitorialità dei detenuti.

Garantire il mantenimento del ruolo genitoriale alle persone che vivono la condizione detentiva, infatti, assicura ai loro figli e figlie la presenza di una figura fondamentale nell’età della crescita, che va supportata ovunque essa sia possibile e positiva poiché, a sua volta, argina gli effetti negativi prodotti dalla separazione all’interno del contesto familiare. Tali effetti spesso si riversano sugli equilibri emotivi e relazionali e sullo sviluppo cognitivo dei figli, portando a possibili ricadute negative sulla salute, a un’incidenza sull’abbandono scolastico e alla tendenza ad assumere comportamenti devianti e/o a entrare a loro volta nel circuito penale. 

Il presente bando ha l'obiettivo generale di promuovere un sano processo di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con il genitore detenuto.
Nello specifico sono sostenuti progetti che assicurino l’accesso a eque e significative opportunità di socializzazione e di integrazione ai minorenni con almeno un genitore detenuto, mediante percorsi di accompagnamento socio-educativo, di inclusione scolastica ed extra-scolastica, di costruzione di progetti di sviluppo personale, che, se adeguatamente sostenuti da agenzie educative competenti, possano ridurre l’impatto negativo che l’esperienza detentiva della madre o del padre esercita sul loro processo di crescita.

Per questa call è stato stanziato un budget complessivo di 10 milioni di Euro.

I progetti devono essere presentati da un partenariato di almeno 3 soggetti. Il soggetto proponente deve:

  • Essere un ente di terzo settore
  • Essere stato costituito da almeno 2 anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. 
  • Avere sede legale o operativa nella regione dell’intervento. 

Oltre al soggetto responsabile, la partnership dovrà essere composta da almeno un altro ente di terzo settore e (salvo nel caso la proposta preveda l’avvio di una nuova casa famiglia protetta) deve includere l’istituto/i penitenziario/i con il quale si collaborerà per l’individuazione dei beneficiari e l’implementazione delle attività progettuali. Gli altri soggetti della partnership possono essere enti appartenenti al mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. 

Scadenza: 10 febbraio 2023 

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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.

 

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