L'individuazione della natura commerciale o non commerciale di un'operazione – che comporta ricadute anche sul piano del bilancio e del controllo di gestione – dev'essere necessariamente ancorata ai principi espressi nel tempo da Agenzia delle Entrate e giurisprudenza. E ciò anche alla luce della Riforma del Terzo Settore. 

“La qualifica di ente non commerciale, impressa dalla legge, dall'atto costitutivo o dallo statuto, che consente all'ente di fruire della disciplina degli enti non commerciali su base dichiarativa, va verificata (…) prendendo comunque in esame l'attività effettivamente svolta”: è da questo passaggio, contenuto in una recente Risposta ad interpello pubblicata dall'Agenzia delle Entrate, che occorre prendere le mosse per poter tracciare il filo conduttore di un corso che abbia ad oggetto gli aspetti tributari, amministrativi, contabili nonché gli ambiti attinenti al controllo di gestione a beneficio degli enti del Terzo Settore. Il paradigma proposto appare ancora più incisivo laddove di consideri – altro principio elaborato dall'Amministrazione fiscale, e a più riprese ribadito dalla giurisprudenza – che “La qualifica della natura dell'ente da parte dell'Amministrazione finanziaria comporta valutazioni di fatto (…) che si basano sia sull'esame delle disposizioni contenute nello statuto che sulle concrete modalità organizzative e gestionali di svolgimento delle singole attività da parte dell'ente”. Una volta correttamente decifrate le singole attività dell'ente sul piano civilistico e fiscale, sarà possibile contestualizzarle sul piano contabile, al fine di poter approdare ad un bilancio/rendiconto idoneo a soddisfare i requisiti posti dalla norma.

 

I presenti aspetti verranno affrontati in maniera più approfondita durante il corso "Fisco, contabilità e bilancio degli ETS: l’impatto della Riforma" che si terrà online nelle seguenti date: 10-11-14-16 novembre dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Il corso è finalizzato ad esplorare le nuove regole fiscali introdotte dalla Riforma alla luce degli orientamenti espressi nel tempo dall’Agenzia delle Entrate e dalla giurisprudenza. Particolare attenzione sarà posta ai criteri di individuazione dei confini tra attività istituzionali e commerciali, con l’analisi delle conseguenti rilevazioni contabili e di bilancio. Saranno illustrati anche i principali adempimenti di natura amministrativa imposti agli ETS, nonché le principali regole del controllo di gestione.

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