Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale S.r.l. è l’ente gestore del Fondo istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, per sostenere progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Il presente bando intende sostenere iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali ai NEET.
L'obiettivo generale del bando è di accrescere le competenze digitali dei giovani NEET (2.000.000 in Italia secondo i dati Istat) al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
Nello specifico intende finanziare iniziative valide e innovative che garantiscano l’accesso equo e il coinvolgimento concreto in programmi formativi di qualità, potendo così contribuire fattivamente al contrasto all’inattività e all’esclusione sociale.
Infine obiettivo ultimo del bando è individuare progetti di sviluppo delle competenze digitali, che, una volta sperimentati, valutati e riconosciuti come efficaci, siano “scalabili” e possano divenire oggetto di politiche pubbliche funzionali all’incremento delle competenze digitali del Paese, come registrate dal DESI (Digital Economy and Society Index).
Le relazioni DESI 2022 si basano principalmente sui dati del 2021 e tracciano i progressi compiuti negli Stati membri dell'UE nel digitale. Durante la pandemia di COVID-19, gli Stati membri hanno fatto progressi nei loro sforzi di digitalizzazione, ma continuano a lottare per colmare le lacune nelle competenze digitali, nella trasformazione digitale delle PMI e nell'introduzione di reti 5G avanzate.
L'UE ha messo sul tavolo risorse significative per sostenere la trasformazione digitale. 127 miliardi di EUR sono destinati alle riforme legate al digitale e agli investimenti nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. Si tratta di un'opportunità senza precedenti per accelerare la digitalizzazione, aumentare la resilienza dell'Unione e ridurre le dipendenze esterne sia con le riforme che con gli investimenti.
I progetti devono prevedere azioni di:
- acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base (es. Computer literacy, Data entry, Social media, Comunicazione e ricerca web-based, Elaborazione testi, E-mail e chat, Sistemi di elaborazione delle informazioni) o avanzate (es. Programmazione, Sviluppo web e app, Digital business analysis, Digital marketing e creazione dei contenuti, Digital design e visualizzazione dati, Digital product management, Data science, User experience design), offrendo opportunità di formazione professionalizzante, personalizzata o di gruppo.
- intercettazione, attivazione, sostegno e accompagnamento del target di riferimento per coinvolgerlo efficacemente nei percorsi formativi, ponendo particolare attenzione alla fase di ingaggio, di partecipazione e permanenza, anche attraverso la proposta di attività pratiche ed esperienziali (es. role modelling, tutoring e coaching) che incentivino la partecipazione attiva e costante durante tutto l’arco della formazione, fino al suo completamento e a un’auspicata opportunità di inserimento lavorativo;
- soddisfazione delle esigenze formative in maniera coerente ai fabbisogni professionali e alle evoluzioni del mondo del lavoro, considerando l’emersione di nuove professioni e l’ibridazione di professioni già esistenti;
- facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la creazione di opportunità di orientamento, accompagnamento, inserimento professionale, anche tramite il coinvolgimento diretto di imprese e altri enti for profit che possono contribuire al progetto mettendo a disposizione conoscenze, know how e risorse;
- sessioni formative per lo sviluppo e miglioramento delle competenze non cognitive (soft o life skills), complementari alle competenze digitali, per costruire percorsi di crescita professionale ibridi in linea con le esigenze del mondo del lavoro;
- emersione e valorizzazione delle potenzialità, attitudini e ambizioni professionali dei beneficiari;
- design e attivazione di metodologie e format – in presenza o online – innovativi ed efficaci per agevolare l’accesso alle iniziative formative;
- diffusione e promozione delle opportunità formative per informare e sensibilizzare il target di riferimento.
Per questa call è stato stanziato un budget complessivo di 8 milioni di Euro di cui:
- 3.728.000,00 Euro per Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche,
Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto;
- 4.272.000,00 Euro per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
Scadenza: 16 dicembre 2022, ore 13.00.
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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.