Dal Convegno internazionale sull’Economia sociale, organizzato dal Forum Terzo Settore, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, è emersa una forte richiesta di impegno da parte del nuovo Parlamento per sostenere l'economia sociale, un modello economico alternativo, fondato sulla sostenibilità, inclusione e partecipazione, di cui il nostro Paese è già un esempio virtuoso.

“Al nuovo Parlamento, a cui facciamo i nostri auguri di buon lavoro, chiediamo che si impegni presto a promuovere e sostenere un’economia piu` inclusiva, sostenibile e partecipata. L’inizio della legislatura coincide con il convegno internazionale sull’economia sociale, che accende i riflettori su un modello economico, di cui il Terzo settore e` il principale attuatore, in grado di dare risposte ai bisogni sociali e ambientali, oltre che economici del Paese, e che rappresenta una chiave fondamentale per uscire dalla crisi attuale”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

“Sull'economia sociale l'Italia già rappresenta un modello per gli altri Paesi europei, ma vanno rafforzate quelle condizioni che possono rendere l’economia sociale una risposta innovativa e diffusa alle crisi generate dall'attuale modello di sviluppo. Sarebbe un bel segnale verso il Paese - prosegue - se il nuovo Parlamento, tra i suoi primi atti, prevedesse misure in questo senso, dimostrando di avere cura e attenzione per il Terzo settore, sostenendolo nella costruzione di nuove opportunità economiche e sociali per i nostri territori.”

“Tra le misure più urgenti, ci sono sicuramente gli aiuti a tutte quelle realtà sociali che, a causa dei rincari dell’energia, non riescono a proseguire le loro attività, che molto spesso sono rivolte proprio alle categorie più fragili e ancora più indebolite dal caro-bollette” conclude Pallucchi.

Nella seconda giornata del Convengo, sono inoltre state elaborate una serie di proposte da sottoporre al nuovo Governo italiano per sostenere e sviluppare adeguatamente l'economia sociale.

“Negli anni c’è stato un crescente riconoscimento del valore delle attività che il Terzo settore porta avanti, realizzando un modello di sviluppo economico alternativo, sostenibile, partecipato e inclusivo. Nel 2021 la Commissione europea ha presentato il Piano d’Azione europeo per l’Economia sociale prendendo impegni su temi cruciali, tra cui le condizioni economiche e fiscali per sostenere adeguatamente l’economia sociale. Ora però bisogna procedere nella strada già tracciata, e declinare il Piano anche a livello nazionale”. Dichiara Luca De Fraia, coordinatore della Consulta Relazioni e Cooperazione Internazionale del Forum Terzo Settore. 

“L’impresa sociale rappresenta un soggetto centrale, fra gli Enti di Terzo Settore, in grado di cogliere appieno la sfida trasformativa che il Piano d’Azione per l’Economia Sociale propone a tutte le organizzazioni dell’economia sociale” prosegue la coordinatrice della Consulta Impresa Sociale del Forum Terzo Settore, Eleonora Vanni. “Il coniugare produzione di ricchezza economica e sociale nonché qualità del lavoro ed inclusione di persone fragili e svantaggiate rappresenta la base di un’azione efficace per la costruzione di un sistema economico equo ed inclusivo a livello italiano ed Europeo. Serve lungimiranza, capacità di creare alleanze positive nonché condizioni di contesto e risorse perché si possa dispiegare compiutamente questa capacità” conclude Vanni.


Fonte: Forum Terzo Settore

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