Un interessante working paper dello scorso luglio della Fondazione Italia SocialeTerzo settore e mondo corporate: conoscersi per collaborare meglio” evidenzia che il Corporate Giving è ancora poco sviluppato in Italia, soprattutto se paragonato a paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti o la Germania con un potenziale quindi di crescita significativamente importante per gli Enti del Terzo settore.

Dall'indagine emerge che il corporate fundraising è comunque una pratica diffusa nella maggior parte degli enti del Terzo settore: l’85% delle organizzazioni intervistate ha infatti dichiarato di praticarlo, percentuale che sale al 95% se si considerano anche coloro che lo hanno sperimentato in passato ma che ora non lo praticano più per gli scarsi risultati ottenuti.

I contributi in denaro su progetti specifici (61%)sono il principale strumento con cui le aziende sostengono il Terzo settore, e a confermarlo sono sia le organizzazioni beneficiarie che le aziende erogatrici. È comunque rilevante (31%) anche la percentuale di enti del Terzo settore che dichiara di ricevere dalle aziende contributi non vincolati a progetti specifici. L’afflusso di risorse a libera disposizione degli enti è un segnale di fiducia dell’azienda che in questi casi premia l’attività complessiva dell’organizzazione senza vincolarne il contributo a logiche più stringenti di risultato che, seppur comprensibili e giustificate, a volte possono costituire un limite nello sviluppo del settore. 

I principali criteri con cui le aziende valutano la collaborazione con uno specifico ente del Terzo settore sono l’accountability (63%), intesa come trasparenza, bilancio sociale e chiarezza nella gestione delle risorse, la conoscenza diretta dell’organizzazione (53%) e la capacità di effettuare una misurazione dell’impatto dei sostegni erogati (47%).

Le difficoltà principali riscontrate dagli ETS riguardano gli indicatori di performance e la misurazione dell’impatto sociale che non sempre sono facilmente applicabili ai progetti sostenuti. Se infatti per le aziende questi parametri risultano importanti per misurare l’efficienza e l’efficacia del proprio sostegno per gli enti del Terzo non sempre è agevole o immediato misurare la riuscita di un progetto tramite numeri e metriche soprattutto se gli interventi sono a diretto contatto con le persone.

Confinionline all'interno del proprio programma formativo 2022/2023 propone dei percorsi formativi che possono aiutare gli ETS a dotarsi degli strumenti utili in tal senso a implementare le conoscenze già in loro possesso.

Corsi 

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni