Si insedia il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Fondazione Italia per il dono, l’ente pioniere per l’intermediazione filantropica in Italia, con sede a Milano ma a supporto di donatori su tutto il territorio nazionale e all’estero, che con una nuova squadra di governo e professionalità eccellenti dal mondo dell’accademia, della cultura e della comunicazione si impegna a rilanciare e certificare la propria mission di utilità sociale per i prossimi quattro anni.
Le nomine proposte da Consiglio Strategico e Comitato dei Sostenitori sono state formalizzate durante il CdA di martedì 12 luglio, con l’elezione a Presidente di Giampaolo Letta, Vicepresidente e Amministratore Delegato della casa di produzione cinematografica Medusa Film, che ha ricevuto il testimone dal presidente uscente Giuseppe Vita, Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana e con un passato nei board di grandi gruppi societari in Italia e in Germania.
Le cariche all’interno del Consiglio sono state conferite anche a Cristiana Capotondi, attrice, dirigente sportiva e attivista nel non profit, fondatrice dell’associazione culturale IO SONO, Valentina Montanari, Group CFO presso la società di mobilità integrata FNM S.p.A., Elisabetta Soglio, giornalista e responsabile dell'inserto settimanale Buone Notizie del Corriere della Sera e Gabriele Sepio, avvocato partner in e-IUS Tax&Legal e collaboratore per Il Sole 24 Ore. Rinnovato il mandato per Mario Calderini, professore ordinario di Management for Sustainability and Impact presso la School of Management del Politecnico di Milano, e, con l’incarico di Consigliere Delegato, per Nicola Corti, Segretario Generale di Fondazione Allianz UMANA MENTE.
Il neo Presidente Letta ha così commentato il suo ingresso in Fondazione Italia per il dono: “I mondi del cinema e della filantropia possono parlare un linguaggio comune: essere portavoce del progresso sociale e promotore del cambiamento culturale. Accolgo quindi con orgoglio ed entusiasmo l’invito a coordinare i lavori di F.I.Do; focalizzeremo da subito i nostri sforzi su attività di comunicazione e sono sicuro che ciascun membro del nuovo CdA sarà ambasciatore di una filantropia trasparente, inclusiva e al servizio del donatore”.
Queste invece le parole di congedo del presidente uscente Vita: “Ho avuto il privilegio di guidare la Fondazione in un momento di forte sviluppo, che ha registrato un aumento del patrimonio di più del 600% nell’ultimo anno. Desidero ringraziare tutti i collaboratori di F.I.Do che sotto la guida di Nicola Corti, rieletto Consigliere Delegato, hanno saputo raggiungere tali traguardi. Ora i tempi sono maturi per valorizzare maggiormente i risultati fin qui raggiunti e, soprattutto, il futuro potenziale di crescita”.
Lavorare per una maggiore consapevolezza del carattere innovativo che l’intermediazione filantropica rappresenta nel panorama non profit italiano è stato l’invito anche del Presidente Onorario Stefano Zamagni, economista e accademico che ha guidato l’Agenzia del Terzo Settore, intervenuto in apertura dell’Assemblea.