Secondo l’Unhcr, 4,2 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina dal 24 febbraio al 4 aprile 2022. Il conflitto e tutto ciò che stanno vivendo le persone nelle zone di guerra e durante il processo di trasferimento, sta avendo un impatto negativo sulla salute mentale senza precedenti, che si aggiunge alla crisi innescata da due anni di pandemia. È essenziale, accanto a una presa in carico dei bisogni di accoglienza, attivare dei percorsi di supporto al possibile disagio psichico determinato da questo esodo forzato. Il presente bando, aperto nel quadro del programma europeo EU4Health, mira a incrementare la consapevolezza, la conoscenza e lo scambio di best practice per migliorare la salute mentale e il benessere psicologico delle popolazioni migranti e rifugiate, con un focus sulle persone provenienti dall’Ucraina.
Nell'attuale situazione di emergenza è fondamentale fornire strumenti per promuovere il networking di traduttori e professionisti della salute, attraverso la promozione del loro lavoro con i sistemi sanitari nazionali e anche con le organizzazioni non governative, per sviluppare competenze e condividere esperienze e buone pratiche. L'obiettivo del presente bando è proprio quello di aumentare la consapevolezza del ruolo centrale che le città, le autorità locali, la società civile e le istituzioni educative svolgono nel rafforzare la democrazia partecipativa e la cittadinanza attiva nella salute pubblica.
I progetti devono riguardare attività di scambio e sviluppo di best practice che mirino a incrementare la consapevolezza e la competenza dei professionisti del settore sanitario e delle organizzazioni non governative che lavorano con i rifugiati.
Nello specifico, i progetti devono supportare le organizzazioni nel confronto e scambio di pratiche e
conoscenze nell’ambito della salute mentale basare sui bisogni dei rifugiati che si trovano nei Paesi confinanti con l’Ucraina o altri Paesi europei. Inoltre offrire supporto ai professionisti e ONG che parlano russo o ucraino che lavorano con rifugiati ucraini.
Le attività possono basarsi su materiale formativo sulla Health Policy Platform e sull’ECDC Virtual Academy relativo alla formazione sulla salute mentale per i professionisti che si occupano dei rifugiati.
Inoltre devono tenere in considerazione il lavoro già condotto da altre organizzazioni quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa, UNHCR, Caritas e prevedere un confronto con queste.
Per questa call è stato stanziato un budget di 2.000.000,00 di Euro.
Possono presentare progetti: istituzioni educative e organizzazioni della società civile che supportano migranti e rifugiati.
Il progetto deve essere presentato da un partenariato di minimo 3 enti di Paesi differenti. Il partenariato deve coinvolgere almeno un’ONG che lavora nell’ambito della salute mentale e una attiva nell’ambito dei rifugiati e migranti.
Scadenza: 31 maggio 2022
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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.