Il Bando “Welfare, che impresa!”, giunto alla sua sesta Edizione, intende premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità promossi da Enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, nei settori: welfare inclusivo e di comunità, rigenerazione del patrimonio e del paesaggio, valorizzazione delle aree interne, sostenibilità ambientale e circular economy e agricoltura sociale.
Sin dalla sua prima edizione, il Bando “Welfare, che impresa!” si è posto l'obiettivo di promuovere una nuova visione di sviluppo circolare. L’emergenza sanitaria ha fatto emergere in modo esplicito la necessità di un modello di welfare che coinvolga direttamente la società civile e la comunità, non solo nella fruizione, ma anche nella produzione dei servizi. Un modello di welfare che si lega alle filiere del territorio e che si instaura sulla collaborazione paritetica di Pubblica Amministrazione, organizzazioni della società civile e business community per la produzione di beni e servizi di interesse generale. Un processo promosso anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che stimolerà le pubbliche amministrazioni ad avviare processi di co-progettazione per rispondere ai nuovi bisogni e di cui le progettualità emergenti devono necessariamente tenere conto.
L’obiettivo generale del bando è supportare progetti di welfare di comunità promossi da start up sociali che siano in grado di produrre benefici, in termini di sviluppo locale.
Gli obiettivi specifici sono:
- sostenere e promuovere progetti innovativi di welfare;
- stimolare iniziative di imprenditorialità giovanile;
- favorire iniziative di rete e multistakeholder, capaci di produrre benefici concreti per la comunità;
- alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale e alla sua misurazione.
I progetti possono riguardare uno o più dei seguenti ambiti:
- Welfare inclusivo e di comunità: Soluzioni e servizi diretti a rispondere, in un’ottica di generatività sociale, ai bisogni di cura, socio-assistenziali, sanitari o con il fine di includere soggetti vulnerabili.
- Rigenerazione del patrimonio e del paesaggio: azioni volte a rigenerare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale attraverso progettualità eco-sostenibili e/o capaci di includere la cittadinanza e alimentare opportunità di sviluppo territoriale.
- Valorizzazione delle aree interne: azioni di valorizzazione in termini di attrattività economica, turistica e culturale aree vulnerabili, aree interne a rischio di abbandono e spopolamento.
- Sostenibilità ambientale e circular economy: progetti e soluzioni in grado di guidare imprese e società verso una transizione ecologica che ponga al centro il concetto di sostenibilità ambientale. Soluzioni e dispositivi per mitigare l’impatto ambientale delle infrastrutture sul territorio, per promuovere un uso più efficiente e sostenibile dell’energia, per ridurre complessivamente l’impiego di risorse, nonché minimizzare scarti e perdite.
- Agricoltura sociale: progetti e iniziative che attraverso l’agricoltura promuovono l’inclusione di soggetti svantaggiati, azioni riabilitative, assistenziali e di cura, attività educative e formative.
Per i progetti sono previsti 4 premi da 20.000,00 Euro ciascuno.
Inoltre per tutti gli enti vincitori sono messi a disposizione:
- 8 sessioni di mentorship erogate da incubatori partner (Polihub, Socialfare, G-factor, Hubble, Campania NewSteel e A|Cube).
- Spese di trasferta fino a 1.500,00 Euro per il mentorship.
- Finanziamento a tasso agevolato fino ad un massimo di 50.000 Euro presso Intesa San Paolo.
Sono inoltre previsti premi speciali descritti nel testo del bando.
Scadenza: 27 aprile 2022
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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.