All'interno del convegno organizzato dalle Acli  “Le reti di Terzo settore per la crescita della comunità”, con lo scopo di approfondire lo stato dell’associazionismo di promozione sociale stretto tra il post pandemia, la Riforma del Terzo settore e i fondi del PNRR, è stato presentato “Proximo”, una piattaforma di supporto  per aiutare sia la rete che gli enti del sistema Acli con gli adempimenti previsti dalla Riforma del Terzo settore. Il terzo settore può davvero essere vettore di innovazione e officina di cooperazione per affrontare le urgenze, specie se supportato da politiche capaci di guardare al futuro.

Il portale Proximo è un'iniziativa che mette insieme tecnologia e competenze, come ha dichiarato Damiano Bettoni, segretario generale delle Acli, durante la presentazione - “le tecnologie erano quello che abbiamo già a disposizione come associazione, mentre, per le competenze ci siamo appoggiati a un gruppo di nostri esperti che ha maturato esperienze sul campo e ai nostri operatori nei service di tutta Italia. Il prossimo passaggio a cui puntiamo è quello di stabilire una connessione telematica continua con il ministero del Lavoro”.

Proximo è perfettamente in linea anche con quelli che sono i presupposti che hanno portato all'introduzione del nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Come ha dichiarato Claudio Gagliari, vicesegretario generale di Unioncamere, durante il convegno, il RUNTS “è uno strumento innovativo che nasce dalla cooperazione e si basa su 5 presupposti: semplificazione, sicurezza, velocità della relazione, dialogo telematico tra gli enti del terzo settore e trasparenza”.

Durante il convegno si è anche approfondita la necessità per le reti non profit di rinnovarsi. Marco Bani, capo segreteria presso il ministero dello Sviluppo Economico, ha sottolineato l'importanza della rivoluzione digitale: “Grazie ai 7 miliardi previsti dal PNRR per la fibra, in 4 anni possiamo collegare tutto il Paese e non lasciare nessuno indietro. Un altro obiettivo è la connessione nelle scuole e negli ospedali. Ci sono 10 mila scuole e 12 mila strutture ospedaliere che devono essere connesse. Non si può pensare ad un posto pubblico o privato senza connessione”.

Senza dubbio, il rinnovamento digitale, però, passa anche da un adeguato e quanto mai necessario supporto da parte della politica.  La portavoce del Forum del Terzo settore, Vanessa Pallucchi, che è intervenuta durante le sessioni di lavoro, ha spiegato come "le risorse del PNRR devono essere volano di sviluppo, non di indebitamento e su questo stiamo lavorando. Spero che ci venga dato il giusto riconoscimento e poi auspico anche che si rinnovino le classi dirigenti con un coinvolgimento reale dei giovani".

“La politica - come ha concluso, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli - molto spesso non ascolta le urgenze, porta sempre avanti il tema economico mentre dovrebbe guardare alle prospettive future e non considerare il terzo settore come erogatore di servizi a basso prezzo: se invece ci aiutasse di più potremmo  davvero essere vettori di innovazione e fucine di cooperazione per intervenire e affrontare insieme le urgenze”.

 

Fonte: Redattore Sociale

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