In un panorama di tante organizzazioni Non profit che competono per dare voce alla propria autenticità, è necessario saper veicolare una grande varietà di contenuti attraverso nuovi strumenti e competenze. Con Roberto Morelli,  abbiamo organizzato un laboratorio pratico di digital storytelling, finalizzato a illustrare i principali strumenti narrativi digitali (format, piattaforme, storyboard e altre soluzioni tecnologiche) e fornire delle competenze pratiche, attraverso l'utilizzo di alcune apparecchiature per ripresa convenzionale e immersiva. In questo articolo, ci dà un anticipo di quanto questo strumento – in tutta la sua pluridimensionalità - possa essere utile agli ETS per “sfruttare il proprio capitale narrativo”.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati molti strumenti per lo Storytelling Multimediale. I “tools” narrativi sono dei contenitori nei quali immagini, parole, suoni danno forma al “capitale narrativo” delle organizzazioni. Sfruttando i media online e offline e` possibile, oggi più che mai, costruire forme di narrazione del tutto nuove attraverso contenuti di qualità quali immagini, video, immagini 360°, mappe interattive, contributi testuali e audio in cui immergersi.

Dovranno essere necessariamente integrati in una strategia di comunicazione e in un piano editoriale che comprenda contenuti differenti a seconda del canale e dei destinatari. Sono pero` strumenti e non il fine. Possono essere integrati nei siti, sui propri social media e affiancati alle piattaforme più diverse con lo scopo di far scoprire e conoscere i valori e il patrimonio di una organizzazione. 

Non è una sfida semplice, soprattutto se parliamo di raccolta fondi, ma proprio in quest’ottica, saper valorizzare il “capitale narrativo” di una organizzazione Non profit, attraverso una strategia di comunicazione digitale basata su un progetto di storytelling multimediale, può essere un’arma in più per il fundraiser.
Il “multidimensional storytelling” può cosi` restituire un coinvolgimento molto più efficace di quello delle narrazioni tradizionali e lineari essendo veicolato sia su piattaforme social “classiche” che su piattaforme interattive dove l’utente può esplorare e immergersi in una nuova realtà. 

 

I corsi di Matteo Adamoli e Roberto Morelli si integrano tra di loro fondendo teoria e pratica, esplorando le tematiche fondamentali dello storytelling digitale e i principali tools narrativi con un focus particolare sulle tecnologie di realtà virtuale e immagini 360° come strumenti per dar vita a progetti di valorizzazione e promozione, campagne di sensibilizzazione etc. 

Un corso on line che sfocia in una giornata in presenza per approfondire, attraverso lo studio di case histories nazionali e internazionali, gli strumenti più efficaci per creare dei contenuti coinvolgenti. Format narrativi, piattaforme digitali, soluzioni tecnologiche per la produzione di esperienze immersive e interattive quali Virtual Tour, Video 360 e Realtà Aumentata senza trascurare però gli strumenti più classici e immediatamente disponibili come uno smartphone.

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