Non basta avere più donne in politica, non basta dare la parvenza di un'equità di genere sul palco di Sanremo. Servono strumenti che aiutino la nostra società a mettere al centro il problema: dalla disparità di genere non ne stiamo ancora venendo fuori!

Come scrivevamo lo scorso marzo, se nel periodo di pandemia il 99% delle persone licenziate sono donne, perché se i figli sono in DAD, la loro cura spetta alle mamme, se gli anni calcolati per colmare questo gender gap sono più di 135, se nel privato le donne guadagnano il 17,7% in meno rispetto agli uomini, se in Italia vi è ancora, vergognosamente, una così elevata disparità di genere nell'ambito lavorativo, è tempo di interrogarsi, di smettere di definirla “fragilità del lavoro femminile” e di riflettere sull'incapacità socio-culturale di fare un passo in avanti da quell'abisso di “società fragile” in cui ci troviamo. Che  nel 2022 in politica, nel dibattito pubblico e nelle posizioni dirigenziali nel settore privato, le posizioni più prestigiose ed economicamente vantaggiose siano occupate da uomini, o, per essere più chiari e schietti, da cis-uomini, non è un qualcosa di connaturato, non è la natura che lo stabilisce, ma l'incapacità di tutti – nessun genere escluso -  di tirarsi fuori da questa impasse. C'è bisogno di cambiamento culturale, c'è bisogno di guardare in faccia il nostro vicino e dire che non è più giusto così. C'è bisogno, come dicevamo, di strumenti, e questo bando, se pur non risolutivo, vuole fare un passo in quella direzione. 

Il presente bando, fa parte del programma europeo Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori e intende sostenere progetti che propongano e sviluppino strategie, azioni, strumenti per la promozione effettiva della parità di genere in politica, nel dibattito pubblico e nelle posizioni dirigenziali nel settore privato.

Il bando intende supportare, migliorare e implementare politiche che promuovano il pieno godimento dei diritti alle donne, la libertà da stereotipi di genere, la parità di genere in linea con la Strategia per la parità di genere 2020-2025.

I progetti possono riguardare una delle seguenti priorità previste per il 2022:
1) Parità di partecipazione e rappresentanza di uomini e donne nei processi decisionali in politica e economia.
2) Affrontare gli stereotipi di genere, in particolare tra i giovani e nei media e pubblicità

Per questa call è stato stanziato un budget di 6.800.000,00 di Euro.La richiesta di finanziamento per i progetti presentati non può essere inferiore a 75.000,00 Euro. Il contributo non può superare il 90% dei costi di progetto.

Possono presentare il progetto: enti pubblici e organizzazioni non profit. Partner profit possono partecipare solo in qualità di partner. I progetti possono essere nazionali e transnazionali e devono prevedere minimo 2 partner.

Scadenza: 16 marzo 2022.

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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.

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