Uno dei temi che la pandemia ha portato al centro del dibattito pubblico è quello della povertà educativa. L'emergenza Covid, con la chiusura delle scuole e di molte attività ricreative, ha fatto emergere e aggravato le disuguaglianze, segnando il destino di molti ragazzi che si trovano in condizioni socio-economico svantaggiate. Resta ancora ampio il divario territoriale che caratterizza una peggiore situazione nelle regioni del Mezzogiorno. A tal proposito, l’Agenzia per la Coesione Territoriale che si prefigge l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e la coesione per eliminare il divario territoriale all’interno del Paese, ha aperto un bando per sostenere progetti per interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno.
Quando si parla di povertà educativa, si parla di tutti quei processi che limitano il diritto dei bambini a un'educazione e a una serie di condizioni e opportunità che possano permettere il pieno sviluppo delle competenze e di cui avranno bisogno da adulti. In Italia, 1 milione e 337 mila minori, ovvero, più di un bambino su 10, non accede a un paniere di beni e servizi essenziali a garantire uno standard di vita minimamente accettabile.
All'inizio della pandemia le preoccupazioni principali hanno giustamente riguardato la disponibilità dei dispositivi e l'accesso a internet, ora, con il passare del tempo, emergono sempre più le esigenze primarie di ogni uomo e bambino, che riguardano la socialità e i legami tra coetanei. La pandemia ha contribuito a peggiorare ulteriormente la condizione infantile, non solo dal punto di vista materiale, ma anche sociale, a causa della sospensione dei servizi educativi e per l’infanzia, la chiusura delle scuole e di molte attività ricreative. Ciò ha prodotto una condizione di povertà educativa destinata ad avere effetti di lungo periodo sull’apprendimento, sulla dispersione scolastica e sulla crescita delle disuguaglianze.
Come spesso sottolineato dai diversi stakeholder, avvicinarsi a una risoluzione di questa ampia problematica nazionale, significa indubbiamente lavorare parallelamente e congiuntamente su più fronti, perché la responsabilità della crescita dei minori riguarda tutta la comunità, come testimonia l'aumento della consapevolezza da parte del 90% degli italiani, monitorato dall’indagine promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzata dall’Istituto Demopolis.
Il presente bando, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, che si prefigge l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e la coesione per eliminare il divario territoriale all’interno del Paese, ha l'obiettivo di sostenere progetti per interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno.
I progetti possono riguardare solamente uno dei seguenti ambiti:
- servizi assistenziali per la fascia 0-6 anni
- contrasto alla dispersione scolastica e miglioramento dell’offerta educativa nella fascia 5-10 anni
- contrasto alla dispersione scolastica e miglioramento dell’offerta educativa nella fascia 11-17 anni.
I destinatari dei progetti sono i minori in situazione di disagio o a rischio devianza anche individuati dai servizi territoriali.
Per questa call è stato stanziato un budget di 30.000.000,00 di Euro. La richiesta di finanziamento non può essere inferiore a 125.000,00 Euro e superiore a 250.000,00 Euro. Questo importo non potrà essere superiore al 95% dei costi ammissibili di progetto (cofinanziamento).
I progetti devono essere presentati da un partenariato di minimo 3 soggetti di cui almeno 2 devono essere Enti del Terzo Settore.
Scadenza: 1 marzo 2022.
ConfiniOnline ha pensato un corso online di 8 ore, che si terrà a maggio, per aiutare le organizzazioni medio-piccole che operano nel contesto nazionale ad aprirsi all’europrogettazione e a familiarizzare con nuovi donatori/bandi, partner e approcci nell’ambito della povertà educativa.
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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.