Anche le associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative potranno partecipare – attraverso i propri rappresentanti - alla programmazione strategica della piena accessibilità, fisica e digitale, delle amministrazioni da parte delle persone con disabilità, nell'ambito del piano previsto dall'art. 6 del Dl 9 giugno 2021, n. 80, convertito dalla L. 6 agosto 2021, n. 113.
Tali associazioni potranno inoltre presentare osservazioni sui documenti di cui all'art. 10, comma 1,
del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, relativamente ai profili che riguardano le possibilità di accesso e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. E' quanto prevede la L. 22 dicembre 2021, n. 227 (pubblicata nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale), contenente una delega al Governo ad riordinare e riformare l'attuale disciplina in materia di disabilità, in attuazione degli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione e in conformità alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, stipulata a New York il 13 dicembre 2006 e ratificata in Italia ai sensi della L. 3 marzo 2009, n. 18.