L'europarlamentare ha affermato: "L'Unione Europea deve essere un attore globale per un nuovo indirizzo di politica economica, per un possibile governo delle ricadute della globalizzazione e per un impegno multilaterale per la pace e contro la corsa agli armamenti".
Pittella ha ricordato che "quello che serve non è soltanto un mercato, bensì un soggetto politico che possa affrontare le sfide della globalizzazione, della mondializzazione che ci pone problemi che superano i confini nazionali".
Secondo Pittella, tra gli impegni imprescindibili della Cooperazione internazionale dell'UE vi sono: ridurre i regimi protezionistici che drogano gli scambi commerciali a danno dei prodotti dei paesi meno sviluppati; rilanciare il ciclo di Doha, che dopo il felice esordio nel 2002 si è arenato nelle dispute e nella maglia degli interessi nazionali; potenziare l'azione anticorruzione in modo da costringere le banche commerciali a dare conto delle ricchezze illecitamente accumulate dai leader di alcuni paesi africani che dovrebbero essere restituite al continente africano; potenziare l'azione per la democrazia e i diritti, la lotta ai cambiamenti climatici, la diffusione delle conoscenze e delle tecnologie dell'informazione, il governo dei flussi migratori e la lotta ad ogni sfruttamento soprattutto dei minori, coinvolgendo le risorse locali e lasciando a loro il ruolo di protagoniste di ogni azione di cooperazione allo sviluppo; infine, passare con urgenza ad una gestione meno burocratica della Cooperazione internazionale e valorizzare a pieno lo sforzo delle ONG.
Il Convegno AIFO L'Amore Politico, conclusosi ieri, 9 dicembre 2007 a Roma, ha rappresentato l'occasione per una riflessione al più alto livello sulla Cooperazione internazionale come politica estera dei cittadini. Importanti punti di criticità e proposte concrete sono emersi dalla tavola rotonda conclusiva, a cui hanno offerto fondamentali contributi Sergio Marelli (Direttore FOCSIV), Urbano Stenta (Consulente Ministero Affari Esteri per la disabilità), Ambrogio Bongiovanni (membro del Comitato CEI per gli interventi a favore dei Paesi in via di sviluppo), Vittorio Nozza (Direttore Caritas), Luigi Alici (Presidente Azione Cattolica Italiana) e Rigo Peeters (Presidente ILEP). La relazione finale è stata affidata al Presidente AIFO, Franco Colizzi. Gli atti del Convegno internazionale saranno presto pubblicati dall'AIFO, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau.