In occasione della giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, venerdì 10 settembre, Telefono Amico Italia organizza un evento virtuale di sensibilizzazione. I dati raccolti dall'organizzazione rilevano, purtroppo, non solo una crescita delle richieste d'aiuto, ma anche una tendenza al peggioramento con il protrarsi dell’emergenza Covid-19. Confrontando il primo semestre del 2020 e quello del 2021 emerge, infatti, un aumento percentuale delle segnalazioni legate al suicidio di oltre il 50%. L'obiettivo della diffusione di eventi come questo è quello di aumentare la consapevolezza che il suicidio è un fenomeno che può essere prevenuto.
Nella prima metà del 2021 sono state quasi tremila le persone che si sono rivolte all’organizzazione perché attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro, quasi il triplo rispetto alle segnalazioni del periodo pre Covid.
Secondo i dati raccolti dall'organizzazione, il 51,2% delle richieste d'aiuto arriva da donne, seguite da giovani tra i 19 e 25 anni (21,3%) e tra i 26 e i 35 (19,6%).
«Se si pensa che ai fini della salute mentale hanno rilievo vari fattori – tra i quali, le relazioni sociali, la partecipazione all'ambiente collettivo e l’adattamento alle condizioni esterne, una percezione positiva di sé, un equilibrio del mondo interno e la consapevolezza di proprie emozioni, sentimenti e modalità relazionali – è facilmente comprensibile come la pandemia da Covid-19, che ha comportato stress e incertezze per il futuro, solitudine, isolamento sociale, cambiamento delle abitudini e delle routine con perdita dei riferimenti, riduzione delle interazioni e delle attività, possa aver impattato negativamente sulla salute mentale delle persone negli ultimi 18 mesi, specie coloro con meno risorse interne ed esterne», spiega la professoressa Michela Gatta, Direttrice dell’Unità Operativa di Neuropsichiatra Infantile dell’Azienda Ospedale-Università di Padova.
La Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, durante la prima ondata della pandemia, ha istituito un Osservatorio Suicidi Covid-19 monitorando gli atti suicidari in base alle notizie di cronaca. I dati raccolti nello studio pilota, sebbene abbiano unicamente valore indicativo e non scientifico, mostrano 62 suicidi correlati, direttamente o indirettamente, al Corona virus in circa tre mesi (lo studio è stato avviato a metà marzo e concluso a metà giugno).
I segnali a cui prestare attenzione
Il forte aumento delle richieste di aiuto rende ancora più importante prestare attenzione alla prevenzione, a cui è dedicata una giornata mondiale che ricorre il 10 settembre. Nel mese della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, la professoressa Gatta ricorda quali sono i segnali a cui prestare attenzione se temiamo che un amico o un nostro caro sia attraversato dal pensiero del suicidio. «I segnali a cui prestare attenzione – spiega– sono quelli che ci dicono che la persona soffre psicologicamente in modo intollerabile e insopportabile e si sente senza soluzioni e senza possibilità di aiuto, quindi, ad esempio, cambiamenti affettivo-comportamentali, soprattutto chiusura e ritiro; verbalizzazioni di autosvalutazione e negativismo estremi; demotivazione e disinvestimento da attività, oggetti, persone; autolesionismo». «È importante parlarne, evitare che la persona si senta sola, ed eventualmente attivare un percorso di valutazione psicologico-psichiatrica», conclude.
L’evento “La tua vita conta”
In occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, Telefono Amico Italia organizza l’evento virtuale di sensibilizzazione “La tua vita conta”, venerdì 10 settembre alle 18.30 in diretta sulla pagina Facebook dell’organizzazione. Il programma della serata prevede momenti di approfondimento con la neuropsichiatra infantile Michela Gatta e testimonianze da parte di familiari di persone che si sono tolte la vita, ma anche momenti di sensibilizzazione attraverso la musica e la poesia. I giovani cantautori Enula e Leo Gassmann regaleranno al pubblico due speciali esibizioni live, Mose racconterà la sua canzone “Ho paura”, la poetessa Irene Mascia leggerà una poesia tratta da un libro il cui ricavato sarà in parte devoluto a Telefono Amico Italia, l’attore e volontario Mimmo La Rana reciterà un monologo di Giorgio Gaber. Tra gli ospiti anche Alessandro Buffelli, presidente di StayAleeve, la prima associazione no profit in Italia gestita interamente da ragazzi e ragazze per informare e sensibilizzare, in particolare i giovani, contro la depressione, l’autolesionismo e il suicidio.