Il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, ha tra le priorità il supporto psicologico ai malati di Covid e ai soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia. L'auspicio è quello di coinvolgere il Terzo settore in progetti innovativi rivolti al contrasto di un disagio che rischia di accentuare le fragilità – e farne nascere di nuove – nei prossimi anni.
Il "Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale", permette di stanziare una quota degli utili distribuibili alla beneficenza e al sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l'utilità sociale e il valore della persona.
Le Linee Guida del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo che ne indirizzano l’attività nei prossimi due anni 2021-2022, indicano tra le tematiche prioritarie di intervento il supporto psicologico a soggetti colpiti dalla pandemia, come risposta a uno dei molteplici rischi legati alla pandemia Covid-19 segnalato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tornare a una vita normale, per giovani e adulti, per chi ha avuto perdite o chi ha curato i famigliari, comporta sforzi e scelte da supportare. La cosiddetta pandemic fatigue, ovvero un insieme di demotivazione e fatica nel seguire i comportamenti protettivi indispensabili per fronteggiare l’emergenza sanitaria, tende a emergere negli individui di fronte a eventi avversi, con caratteristiche di lunga durata, tali da considerare la salute mentale un problema urgente e di dimensione significativa da affrontare tanto quanto la necessità di contenere il virus.
In questo ambito rientrato a titolo di esempio progetti a favore di operatori sanitari, malati di Covid-19, familiari delle vittime, anziani, caregiver, bambini, adolescenti e giovani con disturbi psichici.
Nel 2021 saranno 16 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo potrà erogare per offrire sostegno alle persone più fragili attraverso i progetti realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai problemi del Paese causati dalla crisi sanitaria, economica e sociale.
I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente. Le candidature devono pervenire attraverso la piattaforma dedicata.
Le erogazioni, assegnate sulla base di selezioni secondo puntuali meccanismi predefiniti prevedono liberalità territoriali (fino a un importo massimo di euro 5.000), indirizzate al sostegno di progetti e iniziative di impatto locale, e liberalità centrali riferite al sostegno di progetti di più ampio rilievo. L’attività si svolge all’interno dell’adesione del Gruppo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.