I dati sulle attività svolte e sulle risorse economiche assegnate ai CSV italiani sono contenuti nel Report 2006 prodotto annualmente da CSV.net per favorire un confronto sullo sviluppo del volontariato in Italia. Ne emerge un quadro, complesso ed articolato, in cui sono evidenti il radicamento diffuso dei CSV sul territorio nazionale e una crescita costante (+30% rispetto al 2005) dei servizi offerti.

In particolare le strutture operative a disposizione delle associazioni di volontariato, nel 2006, hanno erogato oltre 135.000 consulenze, hanno fornito 55.000 ore di formazione e più di 20.000 prestazioni nell'ambito della comunicazione offrendo 70.000 servizi di carattere logistico (recapito postale, concessione di spazi, fornitura di fotocopie, prestito di attrezzature?.) e sostenendo 1.700 progetti delle organizzazioni. Lo hanno fatto potendo contare su 72 milioni di euro e grazie all'opera di 3.300 lavoratori attivi, tra dipendenti, collaboratori e consulenti e di 1.300 volontari.

L'esperienza articolata e multiforme dei CSV italiani sarà, quindi, presentata in un convegno giovedì 13 dicembre prossimo alle ore 14,30 presso la Sala Biblioteca del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) in viale David Lubin 2, a Roma.
All'incontro saranno presenti e interverranno, oltre a Marco Granelli, presidente di CSV.net e ai membri dell'esecutivo nazionale, Carlo Vimercati, presidente della Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione, Luigi Bulleri, responsabile Consulta Nazionale Volontariato presso il Forum Permanente del Terzo Settore, Piergiorgio Licheri, presidente ConVol, Nereo Zamaro nuovo direttore dell'Ufficio Volontariato del Ministero per la solidarietà sociale e il presidente della XII Commissione della Camera dei Deputati on. Mimmo Lucà.

"A 10 anni dalla nascita dei primi Centri di Servizio in Italia - ha dichiarato Marco Granelli, presidente del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - è del tutto evidente come i CSV siano strutture capaci di accompagnare attivamente il volontariato e di aiutarlo a rafforzarsi attraverso l'offerta di servizi tradizionali ed innovativi. Ora che la Camera dei Deputati discute della riforma della L. 266/91 il compito passa nelle mani del legislatore chiamato a sostenere il processo, da noi avviato, di equilibrio tra le regioni attraverso un'equa ripartizione delle risorse finanziarie sui territori".

Per informazioni stampa è possibile contattare:
Claudia Farallo presso SPES Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio
tel. 06.44702178
Nathalie Grange presso CSV Valle d'Aosta tel. 0165.230685 cell. 349.8673724

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