Un lungo applauso ha sottolineato l'apprezzamento per l'intervento di Grazia Fresco che ha denunciato i limiti di una società - quella italiana ma più in generale quella occidentale - che ha dimenticato la naturalezza del parto, oggi totalmente medicalizzato e vissuto dalla donne con paura e costrizione, che lascia sole le mamme con il neonato a gestire paure e quotidianità e che adegua le esigenze dei minori, fin dall'allattamento, ai tempi e i ritmi degli adulti.
Bambini non rispettati nella crescita, a cui non viene dato il tempo di imparare e di apprendere secondo le possibilità individuali, bambini senza punti di riferimenti, bambini "valigia" cresciuti in nidi che non stimolano, messi in competizione già dai primissimi anni di vita, che diventano così urlanti, rabbiosi e depressi. Il ''pensiero unico'', quindi, si impara da piccoli perché la nostra società ha costruito e continua ad alimentare l'immagine di bambino ''vuoto'', che non si sa ascoltare né rispettare, che neanche da adolescente trova risposte adeguate alla propria esigenza di crescita. (cch)
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