«Plaudiamo alla prevista istituzione del Fondo ministeriale che dispone
risorse finanziarie per impedire ai bambini di continuare a scontare la
pena in carcere con le proprie madri. E' fondamentale proporre alle
mamme con figli di essere accolte presso vere case famiglia e, laddove
questo sia impraticabile per le loro mamme, si liberino questi bambini
con il collocamento presso parenti idonei o famiglie affidatarie».
E' quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità
Papa Giovanni XXIII, in merito all'approvazione dell'emendamento alla
legge di Bilancio, proposto dai deputati Bazoli e Siani, che prevede il
finanziamento di strutture alternative per detenuti con figli al
seguito.
La Comunità Papa Giovanni XXIII già lo scorso aprile aveva presentato al
Ministro della Giustizia il proprio contributo per una riforma della
legislazione in merito. Sin dal 2012 si è resa disponibile ad accogliere
tutti i bambini presenti nelle carceri italiane.