La campagna congolese è stata lanciata a Bukavu, capitale della provincia del Sud Kivu, nella fascia orientale del Paese afflitta da guerra e violenze efferate, da Olive Kabila, moglie del Presidente della Repubblica Democratica del Congo, alla presenza di rappresentanti istituzionali e dell'ONU.
La campagna si estenderà sino alla fine del 2009 e vede la collaborazione dell'UNICEF e dell'Organizzazione non governativa V-DAY con importanti soggetti nazionali e internazionali, tra cui il Ministero della condizione femminile, la Missione di pace ONU nel Paese (MONUC) e diverse agenzie delle Nazioni Unite.
La campagna ha l'obiettivo di promuovere una coscienza comunitaria capace di offrire un contributo nella prevenzione delle violenze sessuali, continuare a sostenere l'assistenza per le vittime di violenze sessuali e, soprattutto, superare gli ostacoli al loro reinserimento sociale nelle rispettive famiglie e comunità locali.