Medici senza Frontiere sarà insieme a Sea–Watch a bordo della Sea-Watch 4, nuova nave
umanitaria dedicata alle operazioni salvavita nel Mediterraneo centrale.
La collaborazione è stata avviata con urgenza mentre gli stati membri
dell’Unione Europea usano il Covid-19 come pretesto per limitare
ulteriormente le attività di ricerca e soccorso, perpetuando le spirali
di abusi in Libia ed esponendo le persone al rischio di annegare
attraverso deliberate politiche di non-assistenza.
Mentre la criminalizzazione dei soccorsi continua, le navi umanitarie
stanno raccogliendo un diffuso supporto sociale. La Sea-Watch 4 è stata
acquistata e si prepara a entrare in mare grazie alla coalizione
United4Rescue, fondata a dicembre 2019 su iniziativa della Chiesa
protestante in Germania, e oggi composta da oltre 500 organizzazioni
della società civile europea.
La nave sarà gestita da Sea–Watch mentre il team medico di Medici senza Frontiere, composto
da quattro persone tra cui un medico e un’ostetrica, fornirà assistenza
medica e gestirà la clinica di bordo, con specifica attenzione alle
misure richieste dalla pandemia di Covid-19.