L'ASviS, tramite il suo portavoce, Enrico Giovannini, dichiara: “Per fronteggiare la crisi economica e sociale derivante dalla pandemia, proponiamo al Governo di impostare subito un piano di trasformazione del sistema socioeconomico italiano coerente con il paradigma dello sviluppo sostenibile e di costituire un istituto di pianificazione strategica analogo a quello esistente in altri paesi OCSE. Al fine di cogliere tutte le opportunità offerte dall’Unione europea si mettano al centro del piano di rilancio la digitalizzazione e l’innovazione, la transizione ecologica dei sistemi produttivi, l’investimento in capitale umano e la lotta alle disuguaglianze, compresa quella di genere, rifiutando la politica dei due tempi”
È il messaggio dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) emerso durante il terzo e ultimo evento di giugno 2020 di ASviS Live “Ambiente, salute e società sostenibili: alla scoperta
delle connessioni”,svoltosi oggi alla vigilia della giornata mondiale dell’ambiente in diretta streaming, al quale è intervenuto, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
L'ASviS è nata a marzo 2016 e si occupa di vatri ambiti "dall’eliminazione della povertà alla crescita economica e alla buona occupazione, dal consumo responsabile alla riduzione delle disuguaglianze, dal contenimento del cambiamento climatico all’educazione di qualità per tutti, dalla lotta a tutte le forme di discriminazione contro le donne all’impegno contro la corruzione".
I 17 obiettivi e i 169 target dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, adottati a settembre 2015 dai paesi delle Nazioni Unite, impongono all’Italia un profondo cambiamento, al
quale tutti sono chiamati a contribuire con forte senso di responsabilità. Infatti, a differenza dei precedenti Millennium Development Goals (MDGs 2001–2015), i Sustainable Development Goals (SDGs 2016-2030)
impegneranno anche i paesi più sviluppati. Si impongono, quindi, fin d’ora scelte lungimiranti per assicurare il futuro dell’Italia, dell’Europa, del mondo.
Per contribuire a questo processo, e far sì che il nostro Paese realizzi quanto stabilito dall’Agenda Globale 2030, è appunto stata creata l’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
L’obiettivo principale dell’ASviS è quello di sensibilizzare e responsabilizzare ogni componente della società, politici, imprenditori e manager, cittadine/i, affinché l’Italia raggiunga gli obiettivi assunti in sede
ONU nei tempi stabiliti. L’ASviS intende mettere in rete tutti i soggetti impegnati nel raggiungimento di uno o più dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per diffondere la cultura della sostenibilità a tutti i livelli,
orientare modelli di produzione e di consumo, analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia legate all’Agenda Globale 2030, contribuire alla definizione di una strategia nazionale per il conseguimento degli SDGs e alla realizzazione di un tempestivo e dettagliato sistema di monitoraggio. Infatti, ogni paese si è impegnato a definire una propria strategia che consenta di raggiungere i 17 obiettivi e l’ONU svolgerà un monitoraggio continuo dello stato di attuazione dei piani nazionali. Sarà rispetto a tali parametri che ciascun
paese, e non solo i governi in carica, verrà valutato: per questo l’attuazione dell’Agenda richiede forte coinvolgimento e piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti della società.
Per ulteriori informazioni si veda il sito www.asvis.it, dove è disponibile anche la traduzione italiana dei 17 obiettivi e dei 169 target dell’Agenda Globale 2030, che riteniamo un ottimo stimolo di riflessione per le strategie future degli Enti, sopratutto del Terzo Settore italiano.