Con lo 0,9% della popolazione mondiale, l'Italia pesa con l'1,6% sul bilancio delle emissioni di anidride carbonica globali, con una media di 7,8 tonnellate di Co2 per ciascun cittadino.
Questo il dato - che si riferisce al 2004 - contenuto nel Rapporto sullo sviluppo umano pubblicato oggi dal Programma per lo sviluppo dell'Onu (Undp). Si tratta di un livello di emissioni inferiori a quelle di Paesi come gli Usa, in testa alla classifica dei "trasgressori".
Il che non significa che gli italiani siano virtuosi: se tutti i Paesi del mondo emettessero tanta anidride carbonica quanto l'Italia, il budget sostenibile di carbonio verrebbe superato del 250%.
Un bilancio ancora peggiore è previsto se tutti seguissero l'esempio della media dei Paesi dell'Ocse più ricchi, che on un 15% della popolazione globale sono responsabili di circa la metà di tutte le emissioni. In questo caso le emissioni toccherebbero un livello equivalente a 6 volte quello sostenibile per il Pianeta, visto che la media pro capite dei più ricchi si aggira sulle 13,2 tonnellate di CO2.