Intervengono:

Vincenzo Vita, Provincia di Roma
Mario Marazziti, Comunità di Sant'Egidio
Pietro Lucisano, La Sapienza, Università di Roma

A pochi giorni dal voto positivo in Terza Commissione all'Assemblea Generale dell'ONU, e alla vigilia, nelle prossime settimane, della ratifica dell'Assemblea Generale, il 30 novembre 2007 oltre 700 città del mondo, 39 capitali, nei cinque continenti, daranno vita alla Festa per la Moratoria Universale con la più grande mobilitazione internazionale finora mai realizzata per fermare ovunque tutte le esecuzioni capitali.

La Giornata Internazionale "Città per la Vita- Città contro la Pena di Morte" ricorda l'anniversario della prima abolizione della pena di morte dall'ordinamento di uno stato europeo, da parte del Granducato di Toscana nel 1786.
Quest'anno anche il Rwanda e il Gabon si sono aggiunti alla schiera dei paesi che hanno abolito la pena di morte. In Africa altri paesi si incamminano verso una moratoria e l'abolizione per legge. Alla fine dell'anno scorso il Kyrgyzstan l'aveva cancellata dalla Costituzione. Negli USA un altro stato, il New Jersey, sta esaminando l'abolizione della pena capitale, mentre una moratoria di fatto, non dichiarata, ha bloccato tutte le esecuzioni, in attesa di una decisione della Corte Suprema.
In Asia la Cina si appresta a ridurre drasticamente numero delle esecuzioni, mentre in Corea, Taiwan, e in Giappone, si intravedono cambiamenti importanti a livello legislativo e dell'opinione pubblica. Non meno importante, infine, la Federazione Russa che ha rinnovato una moratoria fino al 2010.

La Comunità di Sant'Egidio, da Roma ha lanciato nel 2002 l' iniziativa "Città per la vita - Città contro la pena di morte" che è cresciuta in cinque anni ed è arrivata a coinvolgere oltre 700 città in una rete mondiale in crescita e che quest'anno avrà momenti importanti a Barcellona, Toronto, Bruxelles, nelle Filippine, in Africa, oltre che a Firenze, Roma, Napoli e in gran parte d'Italia e d'Europa. Le principali organizzazioni per i diritti umani (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT) e la World Coalition Against the Death Penalty sostengono ufficialmente l'iniziativa.

Art Laffin, Kerry Cook, Antoinette Chahine, Suezann Bosler, e molti altri protagonisti mondiali della campagna mondiale contro la pena capitale, testimoni, ex-condannati a morte innocenti oggi usciti dal braccio della morte, saranno in molte capitali europee e in particolare a Roma negli ultimi giorni del mese di Novembre e daranno vita a numerosi incontri pubblici, manifestazioni, eventi che avranno il loro culmine nella Giornata del 30 Novembre 2007.

Il 29 novembre, da Roma, all'Università degli Studi "La Sapienza", ci si collegherà con il resto del mondo all'interno di un evento speciale con contributi dal vivo, testimonianze e video. Parteciperanno, con la Comunità di Sant'Egidio e l' Università La Sapienza di Roma, Niki Nicolai, Stefano Di Battista, Enrico Lo Verso e Luigi Diberti.

Il 30 novembre la Festa per la Moratoria Universale continuerà con una serata-concerto all'Auditorium della Conciliazione con Lorella Cuccarini, Nicola Piovani, Giorgia e Sabina Guzzanti, testimonianze, letture, filmati.

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