Il primo gennaio 2018 è entrata in vigore la Legge Iori (DDL 2443) che dà riconoscimento e tutela alle figure professionali di educatore socio-pedagogico e di pedagogista.
La Legge stabilisce che l’esercizio della professione di educatore professionale socio-pedagogico è subordinato al possesso del diploma di un corso di Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione (classe di laurea L-19). Il titolo di Pedagogista è attribuito a seguito del rilascio di un diploma di Laurea abilitante nelle classi di Laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi (LM-50), in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM-57), in Scienze pedagogiche (LM-85), in Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education (LM-93) ed equipollenti. I vecchi corsi di Laurea sono equipollenti all’attuale Laurea magistrale (3+2) e consentono l’accesso ai ruoli di Pedagogista. L’educatore professionale socio-pedagogico e il pedagogista operano nei servizi e nei presidi socio-educativi e socio-assistenziali, nei confronti di persone di ogni età, prioritariamente nei seguenti ambiti: educativo e formativo, scolastico, socio-assistenziale, limitatamente agli aspetti socioeducativi, della genitorialità e della famiglia, culturale, giudiziario, ambientale, sportivo e motorio, dell’integrazione e della cooperazione internazionale.
In sintesi il DDL Iori definisce due profili che trovano un punto di contatto proprio nel socio-sanitario; infatti l’educatore professionale socio-pedagogico si muove dal socio-assistenziale fino al socio-sanitario, mentre l’educatore socio-sanitario, dal socio-sanitario al sanitario.
Con l’approvazione definitiva della Legge Iori la novità principale prevederà che per svolgere la professione di educatore sarà indispensabile essere laureati in una delle classi di laurea sopra indicate.
Ovviamente l’entrata in vigore del testo di Legge Iori, dopo le discussioni e l’approvazione in Senato, è stata accompagnata da una fase transitoria: non sono stati licenziati in tronco gli educatori senza titolo di studio, così come psicologi e assistenti sociali che occupano attualmente questa posizione lavorativa.
La fase transitoria ha ammesso che gli educatori senza laurea potranno completare la loro formazione attraverso un percorso intensivo, che prevede il superamento di 60 CFU presso Università, anche in modalità telematica. Durante tale periodo transitorio, con inizio 1 gennaio 2018 e termine 1 gennaio 2020, gli educatori senza laurea potranno completare la propria formazione ed ottenere la qualifica necessaria per continuare a svolgere la professione.