Il Social Day è un evento nel quale i giovani possono dedicare una giornata in favore della realizzazione di un'attività utile alle Organizzazioni Non Profit Italiane, raccogliendo fondi per progetti di cooperazione scelti da loro stessi.
Ecco dunque come si concretizza la chiamata alla responsabilità delle nuove generazioni capaci di cambiamento. L'obiettivo è realizzare una felicità diversa, condivisa, un’invasione di solidarietà nelle città. Eccolo il nuovo termine da inserire nel dizionario di cittadinanza: il Social Day.
L’algoritmo è semplice: durante la giornata – fortemente simbolica – del Social Day, bambini, ragazzi e giovani di scuole elementari, medie e superiori, realizzano un’attività manuale presso case di privati, negli oratori, nelle associazioni o altri ambienti, disponibili a offrire un contributo per il progetto Social Day. I fondi raccolti vengono poi destinati alle realtà prescelte dai ragazzi partecipanti.
La costruzione di questa giornata diventa un processo intenso di cittadinanza attiva, attraverso il quale i giovani possono vivere momenti formativi sui temi dei diritti, della pace e della giustizia, e sperimentare la possibilità di farsi portavoce dei loro pari, coinvolgendoli e formandoli a loro volta.
La finalità intrinseca del Social Day è, quindi, raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione. Ma è anche, e soprattutto, promuovere, in una giornata simbolica, l’azione di una Città Sensibile in cui le giovani generazioni “chiamano” il territorio ad attivarsi in iniziative solidali, attraverso modalità ispirate allo sporcarsi le mani e al fare insieme.
Le giornate del Social Day sono organizzate in tutta Italia ed in vari periodi dell'anno.
Il prossimo appuntamento Social è il 6 e 7 settembre a Trento presso Villa Sant'Ignazio, interessantissima realtà Non Profit che a febbraio 2020 ospiterà la Winter School di ConfiniOnline