L'adesione al RUNTS avverrà in maniera graduale per i "nuovi" Enti del Terzo Settore
Il d.lgs. 117/17, contenente il Codice del Terzo Settore, ha dato vita ad un nuovo diritto del Terzo Settore, riformando il sistema di pubblicità e trasparenza del mondo non profit. Esso infatti prevede la creazione di un registro unico (RUNTS), all’interno del quale confluiranno tutti gli enti del Terzo Settore, inglobando i vari registri speciali attualmente previsti (anagrafe ONLUS, registri del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale) e sarà accessibile a tutti in via telematica. Per la piena operatività del nuovo sistema, si attende l’adeguamento degli statuti degli ETS al nuovo sistema, il cui termine è stato prorogato dal 3 agosto 2019 al 30 giugno 2020, attraverso il D.L. 34/2019 (Decreto Crescita).
L’accesso al RUNTS avverrà in maniera graduale per le varie organizzazioni, con tempistiche e procedure diverse a seconda degli enti. I primi ad entrare dovrebbero essere le ODV, le APS e le Onlus, dove le prime due accederanno al RUNTS attraverso una procedura di trasferimento automatico dei dati, mentre per le Onlus le procedure non sono ancora ben definite e si auspica un passaggio automatico alla sezione “altri enti del Terzo Settore” per poi essere trasferiti in una sezione diversa, conformemente alle esigenze dei singoli; in alternativa un’altra possibile soluzione è rappresentata dalla procedura di iscrizione su richiesta dell’ente, che potrà scegliere la soluzione più congeniale, in base alla sua struttura (molte ONLUS potrebbero adottare l’abito dell’Impresa sociale e quindi richiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese).
Una volta che il Registro Unico diventerà operativo, entrerà in vigore una procedura atta a riconoscere la personalità giuridica dell’ente, quale appunto Ente del Terzo Settore: vengono fissati i limiti di patrimonio di detta personalità (30mila euro per le fondazioni e 15mila euro per le associazioni). Accanto ad obblighi patrimoniali, vengono accostati anche obblighi di natura giuridica, in quanto le organizzazioni che intendono mantenere lo status di Impresa sociale dovranno presentare annualmente, accanto al bilancio d’esercizio, il bilancio sociale e la valutazione di impatto sociale, intesi entrambi come strumenti di rendicontazione nei confronti dei vari stakeholder.
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Il responsabile dell'area giuridico- fiscale di ConfiniOnline con grande esperienza nel settore del Non Profit, è
Paolo Duranti.