Condividiamo volentieri il contributo proposto dal nostro partner Readytec che approfondisce il tema della trasformazione digitale e dell'utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche a nostra disposizione.
Le soluzioni tecnologiche possono portarci lontano, ma avremo sempre bisogno dell’uomo.
L’intelligenza sociale, l’intelligenza emotiva e l’empatia non sono cose nuove, ma nel momento in cui la tecnologia rivoluziona lo status quo, queste qualità diventano più importanti che mai.
Reinventarsi è importante e il procrastinare rischia di generare panico e far prendere decisioni affrettate, che non riusciremmo più a gestire. Per prepararci a un futuro dinamico, governato dalla tecnologia digitale, dobbiamo “skillarci per tempo” .
In quanti siamo ancora a non essere dotati di un sito internet, a gestire la contabilità su excel, a fare i turni a mano, a rendicontare un progetto con la calcolatrice…? In quanti stiamo investendo tempo e risorse per prepararci ad un futuro dinamico, al passo con l’evoluzione dei sistemi di comunicazione? In quanti ci attiviamo per il cambiamento? Per l’innovazione?
Il report delle statistiche ISTAT - 2017 riporta che solo un’impresa italiana su 8 forma gli addetti all’utilizzo di tecnologie informatiche.
“La tecnologia informatica è il primo driver dell’innovazione”.
I software che scegliamo diventano “tutor”, ci aiutano a rivoluzionare la nostra mentalità mentre “facciamo”.
Scegliere i programmi che ci aiuteranno a cambiare modo di lavorare richiede tempo, valutazione delle funzionalità, approfondimenti, valutazioni costo-beneficio. Richiede di stabilire un rapporto di fiducia con gli esperti che passano da essere semplici fornitori a referenti di fiducia già in fase di valutazione dell’investimento.
Per questo la nostra azienda ha creato il progetto Readywelfare.
Proporsi alle organizzazioni del Terzo Settore con un approccio consulenziale, di analisi dei processi di lavoro e approfondimento delle dotazioni necessarie. Dal server, al web (sito, social..) ai software essenziali (contabilità e controllo di gestione, risorse umane, cartella elettronica…), ai software di nicchia (agricoltura sociale, mense, turismo sociale…).